venerdì 21 febbraio 2014

Come un perfetto imbecille, nemmeno avessi detto una cosa del tipo "Evaristo, vai, batti tu anche questo, ne puoi sbagliare UNO solo a partita, questo lo metti dentro sicuro", sono rimasto nell'intervallo di pranzo a negozio per sistemare.
Stiamo facendo dei lavori di ristrutturazione e serve di prendere un oggetto A e spostarlo al punto B, fare una buca C, compilare la domanda D e sperare ti prendano a fare il portiere in comune.

Il problema è che io mi occupo del bianco.
Quindi, l'oggetto A è, nella migliore delle ipotesi, una lavatrice che va portata nel punto B, distante un buculione di metri.

"Cicciotivvù, mi aiuti a spostare sta roba?"
"Ehm, lo farei volentieri ma mi hanno appena diagnosticato l'Ebola, non posso fare sforzi"

"CosoCurioso, mi puoi aiutare?"
"A Pà, io ti aiuterei pure ma" - apre la mano rivelando due pasticchette blu che si lancia in bocca - "mi hanno appena chiamato dalla banca che devo parlà col direttore"

"CicciaCassiera senti che..."
"Fanculo"

Faccio da solo, grazie.
Vanno tutti via.
Resto solo.

Come una caffettiera da uno.

Che dici "prendila da tre, viene qualcuno che fai, macchinette a ripetizione?"

NON VIENE MAI NESSUNO

Un amico, un parente, un vicino che sbaglia porta

ME SCHIFANO PURE I TESTIMONI DE GEOVA

Vabbè, con quella da tre ce ne viene di più, almeno ti godi più caffè

POI NON DORMO E RIMANGO SVEGLIO A SENTIRMI SOLO. 

Dai, ci metti due cucchiaini di zucchero e tutto diventa più dolce

C'HO IL DIABETE

Quello di canna

SO' ALLERGICO

Il dolcificante! Ti ci fai una di quelle cose ignobili che vanno tanto di moda adesso, una roba tipo un mokaccino, un caffè plumbeo, un Ginmoka, una roba del genere, dai!

MAMMA NON VUOLE

(Ok, adesso basta pausa caffè. Torniamo a noi. Meglio, a io, da solo, negozio chiuso, lavatrice da A a B)

Serranda alzata solo, misurati, 18 centimetri.

BOOOM! - Pugno.
BOOOM! - Pugno.
BOOOM! - Pugno.

Pausa.

BOOOOOOOOM - Calcio.
Calcio?

"A Chuck Norris, cazzarola, lo vedi che è una serranda chiusa o vedi attraverso il metallo? A Mutante!"

Vocetta fina fina.

"Mi scusi, è aperto?"

"Mi faccia capire, ha appena mollato un calcio alla serranda, e adesso mi fa il timoroso? Rimanga nel personaggio e tiri giù qualche madonna, su. Me lo ridica come si deve"

"Cioè?"

"E quando la vinciamo la guerra così? Vuole sapere se negozio è aperto dopo aver preso a mazzate una serranda che, se chiedo in giro, passa a stragrande maggioranza la mozione "è chiusa" anche se il sondaggio lo fa Piepoli? Bene, me lo chieda come si deve"

"Ma io le ho già chiesto se è chiusa o meno"

"Ha preso lei a calci la serranda?"

Occhio perchè a questa non credevo nemmeno io, e l'ho sentita

"Beh, FORSE MI E' PARTITO UN PIEDE"

"A Hiroshi, ma lo vuoi capire che quando te li lancia, li devi mettere tutti bene sti componenti, o no? Oggi è un piede, domani te parte un braccio, dopodomani, se non stai attento, te e Miva giocate a rubamazzo, altro che scopa"

Adesso peggiora la situazione.

"NON VOLEVO, E' STATO UN INCIDENTE"

Tiro su completamente la serranda, io a questo lo devo vedere in faccia.

"Mi faccia capire, lei stava tranquillamente prendendo a pugni la vetrina quando, senza nessun preavviso ed agendo di propria iniziativa, il suo piede, ripeto testualmente, le è partito?"

Ci pensa.
A sua discolpa, posso dire che sinceramente lo vedo pensieroso.
Allarga le braccia.

"Sì, CREDO che le cose siano andate così"

Leonix Italia, Reparto Nessuna Certezza, ore 16,20

Soddisfo la vostra passione insensata per i finali.
Dopo aver sentito quel "credo", ben diverso da quello a cui sono abituato domenicalmente, sono rimasto fisso immobile a guardarlo.
Senza dire una parola.
Ero curioso di vedere cosa avrebbe detto.
MI guarda.
E io lo guardo.
Porto il peso sull'altro piede.
Lui no. Sempre fermo.
Finchè non alza la manina, saluta
e se ne va.

Fa tre scalini.

Si gira.

"Magari torno quando è aperto"

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