martedì 21 gennaio 2014

Ariveloce.

1. 
"Quanto è la lunghezza di quel congelatore?"

"La larghezza?"

"No, la lunghezza"

"Intende l'altezza?"

Sbuffa, soffia, evoca santi e beati

"NO! Intendo la lunghezza, l-u-n-g-h-e-z-z-a, non capisce me, non capisce l'italiano, cosa?"
Il tutto allargando le braccia, girando su se stesso alla ricerca del consenso da parte di un'arena mentale.
Di mentali, finora, trova solo una decisa quantità di vaffanculo.
Raccolgo le riserve di pazienza, quelle alle quali attingi, ad esempio, quando qualcuno fa domande tipo "ma in che ruolo giocava Pruzzo?" e vorresti trasformarti all'istante in un batterio mangiacarne ed invece respiri e rispondi.

Metto le mani avanti.
"Quindi, lei con il termine lunghezza intende la profondità? Non avevo capito, abbia la cortesia di perdonarmi"

Tira giù un bestemmione che costringe l'arcidiocesi di Lourdes a mettere un cartello fuori dalla grotta con scritto "Torna domani".

"LA LUNGHEZZAAAAAAA intendo la lunghezzaaaaaaa"

Mi strofino la faccia, massaggio il naso, penso a tutto quello che, al mondo, possa avere un effetto ritardante.
La classe di Valeria Marini;
La grazia di Borghezio;
L'innaturale capacità affabulatoria di Sgarbi;
L'immagine di Silvio B. che arriva in elicottero nel ritiro del Milan;
Il colpo ricevuto nel vedere la locandina de La Mandrakata.

Occhi chiusi.
"Quindi lei non intende l'altezza" - pollice in su - "e nemmeno la larghezza" - giù il pollice, su l'indice - "men che meno la profondità" - e qui, inutile continuare - "vero? Ho capito bene?"

Respira sollevato.
"Cazzo, ce l'hai fatta! No, nessuna di quelle, intendo proprio la lunghezza"

"Bene, la lunghezza è 42"

"Centimetri?"

"No. Cavalli vapore. Fuori dalla tridimensionalità, vale tutto"

2. 
Signora.
Con.
In mano.
Una PENTOLA.

La posa sul bancone. Ci sbircio dentro.
Piena.
Patate, carote, sedano, fagioli ed altro. In moderata quantità d'acqua.

"Signora... il ruolo mi impone di ascoltarla. Prego"

"Ieri ho comprato questo minipimer" - lo solleva durlindanamente - "che funziona benissimo per tutto, TRANNE che per il passato di verdure, guardi, GLIELO FACCIO VEDERE così mi dice perchè"

3.
"Avete dischi di Gigi D'Alessio?"

"Non finchè continuerò a respirare"

"Potete ordinarli?"

"In passato lo avevamo anche fatto, erano tutti rotti"

"Non potevate farveli sostituire?"

"Impossibile. Li rompevo io"

Leonix Italia, Reparto Stanchezza A Palate, ore 17,35

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