domenica 17 novembre 2013

Buongiorno.

Adesso, in questo preciso istante, nel mondo c'è qualcuno che si sveglia e la prima cosa che vede è Scarlett Johansson.

Ora, in un punto qualsiasi di questa palla di fango, c'è un elefante soddisfatto di essersi liberato ed uno scarabeo svenuto per la felicità di aver scoperto che il paradiso, in fondo, esiste.

Mò mò, in un quartiere a caso di una città a caso, un bimbo allunga la mano verso la libreria dei genitori deciso a leggere il suo primo libro non illustrato. 
E non succede in casa Moccia.

Io, lavoro.
Così, per essere precisi.

1. Una bella signora.
Ha resistito alla tentazione della pelliccia ai primi freddi, truccata senza sembrarlo, altera ma disponibile al dialogo con le maestranze.
Una lady Marian cinquantenne.

"Mi scusi, so che non sarebbe compito suo e, probabilmente, sto esagerando ma avrei bisogno di un aiuto"

Poso l'arco, poggio la faretra contro il muro e whattsappo a Little John, ancora dormiente, una foto scattata ieri sera mentre, completamente ubriaco, cantava canzoni sconce.
"Prego, se posso aiutarla, sono a sua disposizione"

Ha intorno alla spalla una borsa che le vale stilettate di invidia da tutte le signore presenti ed il pensiero "...cazzo c'avrà mai da guardarla storto, è' na borsa" da parte dei loro accompagnatori ed una busta di una catena concorrente in mano.
Dalla borsa estrae la scatola di un telefono nuovo di zecca del costo pari ad una manovra economica straordinaria.
"Ieri l'altro ho acquistato questo cellulare in un negozio concorrente, avrei ora bisogno della cortesia di spostare la sim dal vecchio telefono al nuovo, la prego, sia gentile"

Cavolo, non scherziamo, io faccio gentile di secondo nome, ho speso una fortuna su Ebay per comprare la maglietta di Maradona strappata da arcigno difensor cortese ai mondiali di Spagna, mi prostro ai piedi e metto il mio braccio a disposizione.

La signora tira fuori dalla busta un vecchio cellulare a conchiglia.
Cola.
Non roba verde. Egon si allontana infastidito.
Cola roba biancastra densa. Lo rimette nella busta e me la porge. Dentro, il cellulare quasi galleggia in questo schifo.
La guardo.
Mi guarda.
Ci guardiamo.
Uno solo dei due continua a sorridere come se la scena fosse normale.

"Il mio terranova ci gioca sempre, stavolta, però, lo stava quasi ingoiando. Mi sono precipitata qui prima che potesse farsi male, povero"

Povero.
Lui.

2. Bimbo appena uscito dalla selezione del nuovo programma di Real Time "Shopping Night Rebibbia". Accanto a lui, coetanea bellissima con dito infilato nel naso fino al polso.
In mano regge un pupazzetto Skylander.
Lo allunga verso di me.

"Senti coso, dentro questo nun c'è la piattaforma, ce l'avete sfusa?"

E' un bimbo che vuole farsi grande con la ragazzetta, gliela passo.

"No, mi dispiace, solo in confezione con altri tre giocattolini"

Te la passo, però devi capì che na certa distanza ce sta.
Non capisce.
Le nuove generazioni hanno questo problema. Clonano i tirannosauri senza avere le nozioni di base.
Guarda lei, sogghigna e riguarda me.

"Quanno ce posso trovà qualcuno che ne sappia qualcosa e no uno come te?"

Beffardo.
Bimbo.
44 anni de vaffanculi semplici, madri trattate in maniera complessa, sorelle esposte in modi e maniere che nemmeno De Sade, padri incerti e millantati. Un master in presa per il culo nel 1998. Terzo alle olimpiadi de li mejo mortacci tua categoria Mediomassimi solo perchè i due turchi prima di me erano dopati. Due anni di cattedra alla Crusca in Sei Talmente Brutto Che.

Sto per schiantarlo quando.
Cavolo.
La ragazzina fa un passo indietro e sgrana gli occhi in una muta richiesta.
Dannate iridi femminili. 
Ve le forniscono di base e funzionano sempre.

Inghiotto un coso gracidante che non diventerà mai principe e rispondo che il responsabile del gaming rientrerà in negozio solo l'indomani.
Soddisfatto e tronfio, tende la mano verso la sua salvatrice e si allontanano.

Trenta secondi.

Capelli lunghi fronte occhi naso un accenno di bocca, tutto questo fa capoccella per un microsecondo il tempo giusto per un

"grazie"

e sparisce.

Leonix Italia, Reparto Comandano Loro E Ci Rigirano Come Pedalini, ore 12,21

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