tag:blogger.com,1999:blog-63385473244293099062024-03-04T21:02:07.090-08:00Servitevi da soliNon vi sopporto
ma sono pagato per farloServizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.comBlogger223125tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-20647016637033905552022-01-15T10:39:00.000-08:002022-01-15T10:39:01.422-08:00<span> Poche cose riescono a descrivere con meravigliosa potenza il momento storico che stiamo vivendo come la frase pronunciata oggi dall'ex motociclista Melandri: </span>"Ho deciso di espormi perché non ho più nulla da perdere".<div><span><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-44603329782133876012021-04-03T03:12:00.000-07:002021-04-03T03:12:15.366-07:00<p> Ci sono delle cose che, per età, per normale ricambio generazionale, tra non molto spariranno.<br /></p><p style="text-align: justify;">Non ho la minima intenzione di fare discorsi da cima di una pure africana, spiegando minchiate tipo il cerchio della vita con Elton John in sottofondo, nemmeno mi lancerò in discorsi fessi "che ne sanno i (anni a caso)..." ricordando quanto fosse bello fare una certa cosa, ovviamente andata perduta con l'avanzare degli anni e il passare delle generazioni. Ogni volta che sento idiozie di questo tipo, cose come la foto di una musicassetta e una bic, con sotto delle scritte su quanto la generazione che ne ricorda l'uso sia migliore di quelle che, la musicassetta, non la saprebbero nemmeno usare, mi viene l'orticaria. Penso a mia nonna che piangeva ascoltando Natalino Otto alla radio, mia mamma felice di aver trovato un disco di Caterina Valente e mio padre mentre mi parla dell'amicizia tra Carosone e Gegè di Giacomo, tutte cose che andranno perdute tra non molto. Le ragazze che lanciavano i reggiseni a Mal, non ci sono più. </p><p style="text-align: justify;">Tutto questo per dire che una delle cose destinate a sparire, sarà Colombo.</p><p style="text-align: justify;">Lo ribadisco, sarà sacrosanto. <br />Adoro Colombo, venero Colombo, il pensiero che sparirà o che sarà destinato a essere solo un lieve ricordo in occasione di una ricorrenza legata a Peter Falk, però, non mi atterrisce. È giusto. È normale.<br /><br /></p><p style="text-align: justify;">Colombo è un personaggio complesso. <br />Estremamente galante, educato, rispettoso, disordinato ma sempre attento a che tutto torni. Non è ossessionato dall'aver ragione e nemmeno dal dover dimostrare agli altri qualcosa. Ha un dovere da compiere, è felice nel compierlo, trova la sua vita felice e gratificante con quello che ha o riesce a ottenere con il lavoro. <br />Molto del suo successo lavorativo lo deve al fatto di svolgerlo in un mondo inventato, irreale, dove il colpevole crolla dopo essere stato scoperto, spesso con prove che sarebbero letteralmente devastate anche da un avvocato d'ufficio, figura che viene descritta come l'intima essenza dell'incapacità.<br />Non è perfetto, non è certo un cavaliere senza macchia e senza paura: mente, manipola e usa i colpevoli o chi ha intorno per raggiungere il suo scopo, ma mai in maniera malevola e mai senza scusarsi per averlo fatto. In una puntata fa credere a una ragazza che la zia, colpevole di omicidio, uccise anni prima anche suo padre, lo fa per innervosire la colpevole e indurla a tradirsi. Nel finale della puntata, però, offre il braccio alla omicida per farla uscire dalla stanza come conviene a una signora, dichiarandosi onorato nel poterlo fare, una scena che mi ha sempre ricordato l'onore delle armi concesso dal maggiore Richardson al Capitano Blasi.</p><p style="text-align: justify;">Una delle mie puntate preferite è "Prova d'intelligenza".<br />Colombo deve risolvere un caso di omicidio avvenuto in un club privato simile al Mensa, dove si riuniscono persone con un QI molto al di sopra della media, il colpevole, uno dei soci fondatori, ha ucciso un suo amico perché non lo denunciasse dopo aver scoperto che rubava i soldi dell'associazione per mantenere la sua vita agiata, convinto che solo per quel motivo la sua bella moglie rimanesse accanto a lui.<br />Il colpevole sistema degli oggetti in una stanza al piano superiore perché si muovano in un perfetto effetto domino, costruendo quello che pensava essere un alibi perfetto. <br />Tutti i "geni" del club tentano di risolvere il caso, ognuno di loro con delle teorie assurde che vengono educatamente distrutte da Colombo, quasi mortificato nello spiegare loro che le aveva prese in considerazione ma subito accantonate perché sbagliate: ognuna delle spiegazioni di questi geni si rivela una sciocchezza. Colombo, come suo solito, non molla il colpevole sottoponendogli decine di teorie ancora più assurde e piccole incongruenze che gli sono saltate all'occhio, sottolineando come mai gli fosse capitato di trovarsi al cospetto di tanti geni.</p><p style="text-align: justify;">Nella scena finale, in un crescendo tra i più adrenalinici della serie, Colombo inchioda il colpevole nella maniera più semplice: facendo leva sulla sua vanità. Gli fa credere di aver risolto il caso grazie all'aiuto di uno dei soci, non particolarmente brillante, e cambia un solo particolare della ricostruzione: il colpevole urla tutto il suo disappunto e sostituisce quel particolare con quello giusto, da lui stesso usato, quindi crolla felice su una poltrona dopo aver dimostrato di essere il più intelligente di tutti.<br />Rendendosi conto, dopo solo pochi secondi, di essere invece il più cretino.<br />Riceve in quel momento, complice solo il diavolo, una telefonata della moglie. Gli chiede di tornare a casa, di tornare da lei, nel loro letto, che solo quello conta. L'espressione dell'omicida è quella di chi pensava di aver capito tutto, mentre si rende conto invece di non aver capito davvero niente.</p><p style="text-align: justify;">Colombo risolve i casi ascoltando. Senza mettersi su un piano più alto dei colpevoli, fa leva sui loro errori e, soprattutto, sulla loro vanità: per quanto efferati sono i loro delitti o quanto considerino alte le motivazioni che li portano a uccidere, quel che davvero non riescono a sopportare è l'aver messo a punto il delitto perfetto senza che nessuno ne renda loro merito o si sentono talmente tanto in alto da permettersi di considerare una nullità non solo quel buffo ometto che li rende tanto nervosi ma anche tutti quelli con cui hanno a che fare. <br />Come tanti altri, parlano godendo del suono della propria voce, senza ascoltare.<br />Hanno sempre ragione.<br />Ma basta una persona che non si comporta come loro a far crollare tutto.</p><p style="text-align: justify;">In questo, il telefilm di Colombo ha più elementi fantascientifici di Star Trek.</p>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-60901606988273093352021-02-12T03:00:00.121-08:002021-02-12T03:00:00.158-08:00<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Una rissa è lo spettacolo più bello del mondo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Qualcuno di voi storcerà il naso, dicendo che no, si tratta solo di barbarie e, come tale, deve essere repressa, nascosta e tenuta a bada dall'ordine costituito. Complimenti, bella cazzata. <br />I più cretini di voi, ma quelli proprio proprio senza speranza alcuna, quelli che nemmeno una volta gli si è appicciata nella capa una luce appena abbastevole a fargli balenare il pensiero "ohibò, mi sa tanto che sono un cretino", un pensiero che, da solo, non dico poco ma l'avrebbe sollevato fino alle altezze dei filosofi greci! Ma una roba che, nel caso, avrei raggiunto il genio, la mente superiore in grado di elaborare questo straordinario concetto e si sarebbe trovato intestato casa mia per la gratitudine, iniziando io quindi una vita di vagabondaggio ma felice di aver donato conforto e riparo a chi più di me, molto ma molto più di me, ne aveva diritto. <br />E invece no, dicevo, solo la sozzura umana, l'anima della chiavica di questo mondo starà pensando "non è esempio da dare ai bambini, non si deve insegnare che la violenza abbia una sua bellezza"... ecco, cortesemente, avviate le vostre belle teste di minchia, le vostre idee da Domenica del Corriere con il carabiniere in copertina (a proposito, eccovelo bello servito l'ordine costituito, quelli sì che ne sanno di violenza gratuita) e pure la vostra bassa considerazione della filosofia greca, convinti come siete che gente come Socrate e Platone, ma anche un onesto gregario come Anassimandro, siano stati solo inchiappettatori seriali in tunica colorata. Fatto questo ennesimo pensiero dimmerda nella vostra testa buona solo per essere trasformata in bicchiere da un minchione longobardo, prendete e buttatevi dentro la più vicina latrina con un tuffo da far impallidire d'invidia un ragazzotto messicano agio a buttarsi dalle scogliere per pochi spiccioli e briciole di fica generosamente donata da sparute ragazzotte annoiate, ma più facilmente da vecchie e danarose vecchie americane, anche loro annoiate.<br />Non capite un cazzo, fatevelo dire da me. Che ve lo posso dire anziché no.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><br />Non c'è spettacolo più bello al mondo di una cazzo di rissa come si deve. <br />E quella che andrò a raccontare è stata la madre di tutte le risse, una roba da far passare in secondo piano una svendita della Standa, da relegare Waterloo a un fatterello di corna dove due cornute, appunto, si tirano i capelli in un androne condominiale per la gioia delle commari di tutto il rione Sanità e nemmeno perché umiliate dal comportamento di uno che, a guardarlo, una femmina come si deve non gliela dovrebbe dare nemmeno se ne avesse una d'avanzo, no, ma proprio perché resosi conto di essere state fatte minchione da un batrace simile, pensano di recuperare femminilità nel modo sbagliato, imitando l'uomo. La donna tradita, per essere davvero femmina, ben altri comportamenti dovrebbe avere, ma che ve lo dico a fare che già vi fa male la capa e non capireste un cazzo, questa ce la teniamo per dopo, non mi interrompete.<br />No signori belli, qui si era di fronte al completamento di mesi, ma che dico mesi, anni di preparazione metodica e puntigliosa da parte di persone che facevano della violenza non la ragione di vita, quella è una cazzata che i finti artisti cagano fuori dalle bocche durante le solite interviste dei rotocalchi di cui sopra, per giustificare il fatto che loro, nella loro insulsa e micragnosissima vita, non hanno mai lavorato manco per il cazzo datosi che avevano l'arte come ragione stessa d'essere, mentre la loro, di vita, veniva abbondantemente ragionata da qualche milione di imbecilli disposti a bersi le loro minchiate. <br />No, questa gente aveva fatto della rissa una scienza esatta. E non devo venirvelo a dire io, che pure potrei e nemmeno poco, che non c'è niente di più poetico della matematica.<br />Ma sì, ve lo devo venire a dire io, che voi non capite un cazzo.<br />La matematica ha permesso la costruzione di minchie di ferro francesi sotto le quali centinaia, no, migliaia di miliardi di ingenue ragazzotte che mai prima avevano permesso a uomo nemmeno di avvicinarsi, figuriamoci toccarle, hanno avuto agio a separarsi da gonne, sottane e crinoline tanto velocemente da far tornare questi indumenti indietro nel tempo, a quando erano erano ancora palle di cotone raccolto da chi, a raccoglierlo, era convinto a frustate. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Ma sto divagando, e la colpa è solo vostra.<br />Andiamo, come dicono quelli bravi, alla fredda cronaca.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Peppino il Greve giaceva a terra coperto di sangue, suo e di chissà di chi altro, con un sorriso estatico da sembrare quello di un martire cristiano. Il viso, almeno quello che era possibile ancora definire tale e che faceva la sua comparsa tra un ematoma e una ferita lacero contusa, e qui mi fermo per non divagare ancora ma quante cazzo di pagine e pagine di letteratura che i Promessi Sposi sono una cazzata scritta da un barman longobardo si potrebbero scrivere sulla poesia delle parole "ferita lacero contusa", madò, non mi fate dire o piango come un bambino pensando solo ai diritti d'autore che mi garantirebbero una vita tra cocktail con l'ombrellino e pompini regalati da ragazze in bikini di dimensioni interdentali. I bikini, ovviamente, perché e'femmine mi piacciono con tutta la gioia che una vita di vino, cibo e risate possono mettere intorno alle ossa. Fatto sta che Peppino il Greve aveva l'espressione di quella santa che non sai se sta vedendo il paradiso o glielo hanno appena fatto pure sentire n'miezz'e cosc', il paradiso. Quella merda umana capace di vendere sua madre al mercato, e se a fine serata non l'aveva venduta era disposto pure a venderla a trance come un tonno, aveva un'espressione da far invidia, i muscoli del viso erano modellati per far capire che lui sì, lui era uno che sa quale cazzo è il suo posto nel mondo e che sì, porco cazzo, la sua vita ha senso, ha avuto senso e per sempre lo avrà, fanculo a tutti voi che ancora lo cercate e vi addannate l'anima nella speranza di trovarlo mentre, al suo confronto, siete solo scarafaggi che spingono avanti e indietro la loro bella palla di merda.<br />Il suo giacere era muto, silenzioso, se ne stava lì, come uno stronzo che ha lavorato tutta la settimana dentro un ufficio umido e la domenica ha la singolare e originalissima idea di andare al mare a Ostia. E dopo due ore di fila sulla Colombo, altre due ore per cercare parcheggio in un posto dove, semplicemente, parcheggio non c'è, non esiste, è una favola e un gioco, perché le strade quelle sono da quando Ostia non era ancora la fortezza di Helm di tutta la mafia laziale e non. Ma le macchine, invece, le macchine sono si sono moltiplicate come le buche, buche che hanno mandato figli di gommisti a studiare nei migliori college americani e permesso ai gommisti stessi di mettere dentro casette discrete e silenziose stormi di rumene, russe, moldave e ucraine dalle gambe lunghe come fenicotteri destinate a riempirsi di grasso e ciccia diventando palle al piede esattamente come le mogli di cui dovevano essere la prima riserva, i numeri dodici. Il problema è che poi sono diventate delle numero Uno bis, che è peggio della numero Uno regolare, quella sposata dentro le mura di santa romana chiesa, perché la bis, quando parla, non la capisci anche e più della Uno di ruolo.<br />Tolto il colore del sangue e l'espressione sulla quale mi sembra si sia ampiamente detto sicché, la faccia di Peppino sembrava in tutto e per tutto un cesso cagato e pisciato del più fetente McDonalds d'Italia, il lunedì mattina, un attimo prima del primo turno di pulizia settimanale, dopo un week end in cui il turno festivo aveva deciso che non era pagato abbastanza per quello schifo di lavoro.<br />La rissa, dicevo.<br />No, dicevo di Peppino, che non vi ho detto nemmeno perché si chiama così.<br /><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">No, ve lo dico un'altra volta. E smettetela di interrompermi che poi perdo il filo del discorso.</span></p>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-39186454966389744652021-02-05T03:00:00.002-08:002021-02-05T03:00:10.583-08:00<p><span style="font-size: medium;">Il quartiere era quieto, almeno escludendo quelle cazzo di sirene della polizia.Non si muoveva una macchina, le strade erano state bloccate e transennate per un raggio di almeno due chilometri dal palazzo. Togliendo le carrozzelle degli storpi, non si muoveva nulla che avesse le ruote, men che meno un motore. Non si sentivano nemmeno i ciaetti smarmittati, quelli che sembrano essere stati creati solo per passarti sotto casa a tutte le ore del giorno, anche alle tre di notte, quelli che, dio ti perdoni, più di una volta hai sperato di sentirli spengere dopo un colpo di pistola.<br />Il casino, comunque, era garantito da almeno una quindicina di volanti felici di strillare ognuna con la propria sirena, in perfetto disaccordo con tutte quante le altre. Tra i tanti motivi che ci sono per odiare gli sbirri del cazzo, beh, c’è anche il non avere senso del ritmo. <br />Molti tra i presenti si chiedevano perché non le spengessero, anche perché si vedeva chiaramente quanto anche gli sbirri fossero infastiditi da quel rumore simile al campanello di casa suonato da una suocera, ma nessuno osava farle smettere. In seguito si venne a scoprire che fu lo stesso Vergnaghi a ordinare di non fermarle per nessun motivo, l’idiota voleva tutta l’attenzione possibile. <br />Non credete alla stronzata che ha detto dopo, che voleva coprire con le sirene il rumore degli spari per non spaventare la popolazione, quel cretino le ha lasciate suonare proprio perché, di spari, sapeva benissimo che non ci sarebbero stati. <br />Senza contare poi, che per spaventare via Mattia Battistini, ci sarebbe voluto solo il ritorno dei tedeschi. E dovevano portarsi dietro pure la Luftwaffe, altrimenti niente.<br />No, il coglione voleva tutta la scena per prendersi l’attenzione dei giornali.<br />Beh, la ottenne. Magari non come desiderava, ma questo è un altro discorso.<br />Vergnaghi non è mai stato nulla di diverso da una ben costruita testa di cazzo, in pratica, con quel bordello da film americano voleva finire sulla prima pagina pure della Gazzetta dello Sport. Dall’inizio dell’indagine aveva avuto un solo e unico pensiero: se riesco a prendere Menuri, meglio una frase celebre o una foto memorabile?<br />Ora, tutto si può dire su Vergnaghi ma bisogna riconoscergli l’indubbio merito di essere un indiscutibile imbecille e, contrariamente a quanto si crede, non è qualità da sottovalutare. L’idiota rischiò addirittura di arrivare tardi all’operazione che lo avrebbe reso immortale, l’arresto in grado di farlo entrare nei libri di storia corse il rischio di non vederlo protagonista perché si stava facendo i capelli. I capelli. Anche solo per questo, una figura di così elevata stronzaggine, deve essere amata alla follia: è forse possibile non rimanere affascinati da una dimostrazione così evidente di come noi tutti si discenda da una razza che vive tra gli alberi, mangia banane e si tira la merda addosso per risolvere i conflitti? <br />Ecco, Vergnaghi è talmente cretino che la prenderebbe dal culo di un altro. <br />Negli ambienti si dice come avesse pensato tutto, progettato i minimi particolari dell’arresto, insomma, dopo anni e anni in cui il Pesante ostentava una libertà quasi oscena, anni in cui faceva quel che cacchio voleva passando tutte le sere nei locali alla moda, perennemente con una mano sul culo di attrici e cantanti che poi sarebbero andate il sabato sera a Fantastico da Pippo Baudo… quel demente doveva essere devastato dall’invidia. <br />Quelle attenzioni, quei riflettori, quella fama, la voleva lui. <br />Insomma, nel palazzo entrarono l’equivalente di tre reggimenti di poliziotti, tutti armati con mitra, pistole, fucili, torce, forconi e l’anima di tutti i più selezionati mortacci loro, tutto quello che potevano portarsi dietro: se fossero passati per le scale, si sarebbero portati pure dei siluri, da usare nello sventurato caso che Menuri si stesse facendo il bagno. <br />Tutto perfettamente inutile.<br />Per l’arresto di Loris Menuri non fu sparato nemmeno un mortaretto, una miccetta, una stella filante. Niente. Non fosse stato per il casino delle sirene, lo avrebbero preso e portato via senza che lo notassero nemmeno le signore intente a stedere i panni sui balconi.<br />Quello fu lo strano, il motivo che fece alzare più di un sopracciglio in tutto il quartiere. <br />Il Pesante lo consideravano tutti come capoccia fina… insomma, poteva anche starti sulle palle, ma non avresti trovato nessuno convinto di poterlo fregare, men che meno le guardie, considerando come lui, invece, era sempre riuscito a prenderli per il culo… invece non passano nemmeno venti minuti e dal portone del palazzo escono i primi sbirri per fare strada, un corridoio tra i tanti giornalisti e fotografi presenti, una roba che, da un momento all’altro, ti aspetti tirino fuori le spade e facciano quella stronzata che vedi ai matrimoni dei militari. Dopo qualche secondo apparve Vergnaghi. Vestito bene, quello che indossava sembrava quasi essere l’abito della festa: l’indomani, sarà sulle prime pagine di tutti i giornali e ci tiene a non sfigurare, lo stronzo. La differenza con Menuri, era incredibile: camicia bianca fuori dai pantaloni, senza giacca, spettinato, con le manette ben strette ai polsi visibili a tutti. Non gli misero nemmeno quelle normali che vedi nei film americani ma aveva i polsi strizzati da quella cosa solo italiana che sembra uscita da un racconto dell’inquisizione spagnola, quella roba pesantissima con la vite a farfalla sopra, manette che non si limitano a immobilizzare ma fanno un male cane se te le stringono troppo, e le stringono sempre troppo, gli stronzi.<br />Si fa presto a cambiare idea su una persona: tutti ma proprio tutti a Roma abbiamo sempre pensato che Menuri, cazzo, parliamo del Pesante, non lo avrebbero mai arrestato. Vivo, almeno. Era chiaro come il fatto che un paio di belle zinne piacciono a tutti che la sua storia sarebbe finita su un’isola tropicale a godersi i miliardi o in un capodanno di pallottole che nemmeno a Napoli. Negli occhi dei presenti si vedeva qualcosa di assurdo, avevano istantaneamente cambiato idea su Menuri perché, nel vederlo così malmesso come mai nella vita, a tutti sembrò solo un altro povero stronzo preso dalla polizia, uno dei tanti che si sono creduti furbi e l’hanno fatti cojoni. Improvvisamente, quello che tutti avevano creduto un dio, appariva come un vecchio del cazzo, uno tanto spezzato da non opporre nessuna resistenza all’arresto. Lui, che nessuno aveva mai toccato, che non aveva mai permesso ad anima viva nemmeno di sfiorarlo, lasciava che Vergnaghi lo conciasse in quel modo prima di portarlo fuori, facendosi trattare come un cane al guinzaglio.<br />Quando era chiaro che stavano per uscire, le vecchie sui balconi hanno iniziato a segnarsi. L’assenza totale di ogni rumore di spari, esplosioni, grida e ambulanze faceva paura. Quello fu davvero strano. Si dovrebbe saltare nel sentire uno sparo, nel vedere un infermiere scendere di corsa da un’ambulanza che si ferma di colpo vicino casa tua, al cinema, se vogliono spaventarti, mettono delle accidenti di musichette di sottofondo spesso più paurose di un mostro fatto con sputo e cartapesta. Qui, la paura, quella vera, era nel silenzio. <br />Altri poliziotti di merda escono dal palazzo, seguiti da altri stronzi in divisa, qualche coglione gallonato e un piccolo gruppetto di tizi in borghese con la faccia di chi non è stato cresciuto con la giusta dose di sberle e vaffanculo, mistura che è stata ben presente nella di vita di tutti quelli che si trovano dall’altra parte del cordone di polizia. Stretti l’uno contro l’altro, spintonandosi per conquistare uno scorcio migliore della scena, ci sono ragazzini con le magliette di Mazinga e donne con ancora in mano le buste della spesa, gli immancabili vecchi in canottiera con i loro “lo sapevo” e “ve l’avevo detto che andava a finire così” vicini al nutrito gruppo di puttane che, grazie alla banda, hanno mandato figli alle private e comprato case al mare. <br />I morti di fame aspettavano di vederlo uscire esattamente così, umiliato e sconfitto, pestato a sangue come capita sempre a loro quando uno dei cravattari si stanca delle loro fregnacce: guardavano Menuri fare la vita che volevano, che sentivano di meritare, senza minimamente considerare che le palle del Pesante, loro, ma quando mai. <br />I piccolo borghesi, impiegatucci bavosi con le loro vite da primo, secondo e contorno, non sapendo un cazzo di come va il mondo e stronzamente convinti che una cattura equivalga alla fine di una onestissima carriera criminale, andarono in cantina a cercare i coglioni messi ad appendere anni prima a stagionare come salami e se li riattaccarono, regalando a destra e sinistra frasi su come era ora che finisse questo schifo e lo Stato si fa sempre sentire, finalmente, adesso sì che andrà tutto meglio e tutte queste altre idiozie che varranno un bel pestaggio a sorpresa quando torneranno a casa l’indomani dal lavoro. Perché lo Stato, come lo chiamano loro, il giorno seguente sarà tornato dentro al palazzo dimenticandosi di chi cazzo sei e dove cazzo abiti, ma gli amici del Pesante no, loro sì che si ricorderanno una mancanza di rispetto, specie se fatta da una mosca che il giorno prima nemmeno ronzava. <br />Poi c’è la gente. Mattia Battistini può fare schifo a tanti, può fare paura a tanti e, girando per Roma, senti tante di quelle cazzate su Primavalle da riempirci un’enciclopedia come quelle che ti vendono porta a porta e finisci di pagare da vecchio, con tuo figlio che non l’ha mai aperta nemmeno per sbaglio e trucca i motorini per fare la giornata. Quando non li ruba. Adesso sarebbe facile dire che la gente vera è questa e tutte quelle boiate che scrive Pasolini sul giornale. La verità è che, alla fine, non gliene frega un cazzo a nessuno di quello che sta succedendo… tutti quelli nel piazzale sono incazzati con la Polizia perché non si vedono mai, perché quando serve a loro, non si fa vedere nessuno. Tutti hanno avuto casa svaligiata, tutti possono lamentarsi di uno scippo, un furto o dell’animaccia di qualcuno che gli ha portato via qualcosa che sentivano loro di diritto, dimenticandosi ovviamente che se lo avevano loro, significa solo che lo avevano perché rubato a qualcun altro. Sono incazzati perché gira e gira, qualcosa dei soldi, dei tanti soldi del Pesante, finiva per cadere anche nelle loro mani. <br />Adesso se ne stavano andando affanculo. Portati via dalla polizia. <br />Nel piazzale si potevano contare un centinaio di persone, molte altre ne stavano ancora arrivando. Tutte quante avevano uno e un solo pensiero in testa.<br />Sbirri di merda.<br />Il ritmo dei poliziotti che uscivano era diminuito bruscamente, fino a interrompersi del tutto. Impossibile sapere cosa stesse per succedere. Le voci non rispettarono quella che poteva essere una pausa drammatica perfetta ma si intensificarono ulteriormente, a chi diceva che al Pesante avrebbero sparato propro lì nel piazzale, come un cane; almeno fino a quando non iniziò a prendere piede una voce messa in giro da un ragazzino del cazzo, brutto come una sconfitta in casa, che avrebbero ammazzato il Pesante usando una spada, come faceva un giapponese in vestaglia nei cartoni della tv. <br />Il tempo di esibire un sorriso studiato sicuramente a lungo davanti allo specchio e il coglione tirò per un braccio il Pesante facendolo entrare in scena con un goffo sobbalzo. <br />Vergnaghi sorrideva. Nonostante il fastidio delle luci accecanti, sorrideva. Non voleva una foto come le altre, dove lo stato ha un banale sguardo truce: sapeva che gli occhi di tutti erano per Menuri e lui doveva fare qualcosa di nuovo, diverso, audace come l’uomo che sentiva di essere. <br />Eccolo continuare allora a sorridere, un sorriso tutto incisivi e canini, una superficie dentaria tanto bianca che avrà sbiancato col Dash. <br />Quindi sorrise alle macchine fotografiche, allargando le braccia per chiamare l’applauso. <br />Come Caruso, il suo idolo, a cui vorrebbe tanto assomigliare.<br />Non può vedere, è abbagliato e distratto.<br />Non ha voluto nessuno vicino: chiunque avesse osato entrare nell’inquadratura sarebbe stato trasferito nella più lontana caserma del più fetido buco di culo disponibile in Italia, anche in Eritrea, se possibile.<br />Solo e cieco com’è, non potè fare nulla. <br />Non lo vide nemmeno partire.<br />La fronte del Pesante lo colpì in pieno viso riducendogli il naso in poltiglia, nel cadere all’indietro disegnò in aria un arco di sangue tanto vivido e perfetto da costringere molti giornali a pubblicare la prima pagina a colori pur di non perdere tutta la potenza di uno scatto fortuito ma perfetto. Sui quotidiani che non poterono comprare quella foto ce ne sarà un’altra, non meno significativa: il questore Vergnaghi a terra, svenuto e coperto di sangue, mentre Loris Menuri, rigido e immobile, fissa il corpo a terra con uno sguardo di inaudita durezza. Guardando quella foto penseresti a un re mentre osserva il corpo del nemico sconfitto, non all’arresto di uno dei criminali più ricercati di Roma.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Lo trovarono che ancora dondolava.<br />Non proprio caldo caldo ma nemmeno freddo da dire che stava appeso da chissà quanto tempo.<br />Archiviarono il fatto come volontario: una corda con un nodo che sanno fare cani e porci, uno sgabello ribaltato e tanti saluti. Nell’ambiente ne capitano talmente tanti da non fare più notizia, nessuno gli diede poi tutta questa importanza.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Diverso sarebbe stato se i colleghi non gli avessero tolto dai polsi le manette con cui aveva umiliato il Pesante.</span></p><p><br /></p>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-71334092176527247572020-11-18T04:28:00.003-08:002020-11-18T06:40:59.146-08:00Non te lo so spiegare<p>È difficile spiegare una sensazione. Specialmente quando è un complesso di cose che fa sì che io mi trovi qui, e parlo letteralmente.</p><p>Un autobus che arriva a sorpresa, vuoto, un minuto dopo quello che avevi perso di un soffio.<br />Rimanere insieme ad altri, boh, tipo quarantamila persone a cantare per una sconfitta, e non riuscire a smettere.<br />Essersi addormentati di sorpresa sul divano e trovarsi, al mattino, coperti da un plaid. <br />Due occhi che avrebbero diretto la filarmonica di Vienna solo muovendo le sopracciglia.<br />«Non ti preoccupare, la risolvo io.» e sapere che è così.<br />Finire un discorso che hai fatto in preda alla disperazione, dove nemmeno tu sai bene cosa cazzo hai detto e come lo hai detto, ma sai di essere stato ascoltato e, in qualche modo, addirittura capito.<br />Camminare sotto la pioggia battente ma non sentire freddo.<br />Il chiacchiericcio dei tuoi amici in spiaggia mentre sei sdraiato a occhi chiusi.<br />Il rumore di un colpo d'accetta ben assestato, di quelli che spaccano un tronco perfettamente in due.<br />Cercarsi le chiavi in tasca, non trovarle, rientrare in casa e trovarle subito, anche se non erano al solito posto e non ricordavi di averle messe lì.<br />Non ricordare l'ultima volta che hai pianto.<br />La carezza della tua maestra quando eri piccolo.<br />La prima bestemmia che senti.<br />Un lungo viaggio in macchina, dove non guidi tu.<br />L'odore di un libro nuovo.<br />Vedere con la coda dell'occhio che qualcuno ti ha visto fare un canestro impossibile con una pallina di carta.<br />Il momento in cui lasci il trampolino.<br />Avere una fottuta voglia di colpire un cazzo di muro con il più forte dei tuoi pugni, sapendo che lo farai e che quel dolore non ti sarà nemmeno lontanamente utile.<br />Non aver più bisogno degli occhiali.<br />Camminare sicuri sentendo una presenza al fianco.<br />Ridere, e sentire qualcuno che ride ancora più forte di noi.<br />Trovarsi in una situazione difficile, ma sapere che ne verrai fuori. In un modo o nell'altro. Saperlo per certo.</p><p>Sognare un abbraccio, consapevoli di essere in un sogno.</p><p>Cazzo.<br />E non ho altro da aggiungere su questa faccenda.</p>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-43273306551358070132020-11-17T23:20:00.002-08:002020-11-18T01:40:15.396-08:00Rialzarsi<p> Due anni fa. <br /><br /></p><p>Stasera ho fatto i guanti con Mirko.<br />Nessuno lo vuole, Mirko. <br />Quando Ruvido chiama le coppie, tutti si sbrigano a scegliere qualcuno che non sia lui, piuttosto boxano con Ilenia ma lo evitano tutti.<br />Stavolta, con il cerino in mano ci sono rimasto io.</p><p>Ha tatuaggi ovunque, tigri incazzate, serpenti incazzati, solo mezzo tao, la stessa frase in sei lingue diverse: "Non mi devi rompere il cazzo".<br />È roscio, cosa che a Roma vuol dire più di qualcosa, ma non è certo per quello che nessuno lo vuole. <br />È sempre incazzato.<br />E odia essere colpito.<br />Io l'ho fatto.<br />Un montante sinistro proprio nell'attimo in cui ha perso la concentrazione per guardarsi riflesso nel vetro della porta. Dopo aver osato l'inosabile, proprio mentre mi sentivo il re del mondo, ho visto i suoi occhi aprirsi, le sopracciglia sollevarsi e diventare curve, i guantoni sollevarsi nella guardia perfetta, incassare la testa e piantare i suoi occhi su di me. Il pensiero "mò sò cazzi" è stato immediato.</p><p>Faccio un passo indietro, grosso errore ma sì, quello che ho visto mi ha spaventato e per un attimo di troppo ha vinto l'autoconservazione. Ormai non posso recuperare il centro del ring, ci dividono almeno dieci chili, dodici anni e lui li ha tutti passati in palestra. Schivo un primo diretto sinistro portato con media convinzione, è un pugno di studio, vuole vedere come reagisco e quanto tempo ci metto per farlo, dove apro la guardia. Resisto. Faccio partire una serie di diretti per tenerlo a bada, ho braccia più lunghe e cerco di sfruttare questo vantaggio, ma lui non si muove: chiude la guardia e incassa. Faccio l'errore di aspettare un secondo di troppo per un gancio al fianco.<br />Le parole chiave sono "tentare" ma soprattutto "un secondo di troppo".<br />Mi prende in piena faccia il 38 barrato.<br />La prospettiva cambia completamente, non è la Nevsky ma un soffitto candido e luci improvvisamente accecanti. Non sento nulla, campane, uccellini, cori angelici sono tutte cazzate da film: quando sei a terra non senti nulla. Nulla.<br />Ma capisci.</p><p>Adesso sarebbe il momento di una di quelle cazzate motivazionali, di come il tuo valore si misuri sulla capacità di rialzarsi e roba simile.<br />Diamine, pensi, il pavimento del ring è morbido.<br />Riesci anche a respirare, cosa che al quinto round, se non sei allenato, fai con estrema difficoltà.<br />La faccia non ti fa male, ancora, quindi stai anche una favola.<br />Di rialzarti non hai proprio voglia, stai bene.<br />Ma lo fai.<br />Non per chi ti aspetta, non per chi ti sta guardando, nemmeno per chi hai paura di deludere o per il timore di perdere la faccia. No.<br />La verità è che quando ti rialzi, nemmeno tu sai il perché. Ma lo fai.<br />E quando lo fai, sorridi. Stupidamente, scioccamente tu, almeno tu nell'universo, solo ed esclusivamente perché avevi voglia di restartene comodo a terra ma hai sentito qualcosa. Non te ne sei accorto, ma lo hai sentito. E quella cosa ti ha rimesso in piedi senza che te ne rendessi nemmeno conto.</p><p>Ti rialzi solo per il tempo di prenderne un altro da Mirko, ma ti sei rialzato una volta, puoi ripetere ancora il tutto. <br />Non sono più riuscito a colpirlo, sia chiaro, e lui mi ha preso spesso e volentieri.<br />Ma eravamo in piedi, cazzo.</p><p>Ruvido ha suonato il gong mentre ero a terra, non c'è conta in allenamento, quindi può considerarsi un k.o. <br />Dalla mia comoda postazione orizzontale, ho visto il suo faccione mettersi tra me e le luci. Sono riuscito addirittura a capire la sua domanda:<br />"Che cazzo hai da ridere?"<br />Non ha aspettato una impossibile risposta, mi ha sollevato prendendomi da dietro, mi ha slacciato le protezioni e tolto i guantoni. Non avevo ancora ripreso fiato, non ero ancora in grado di dire nulla, per questo non ho potuto rispondere quando mi ha detto <br />"Hai capito perché ti sei rialzato?"<br />"No"<br />"Ma lo hai fatto. Tre volte"<br />"Sì"<br />"Sei un fine conversatore, complimenti, dovresti scrivere libri ed essere invitato nei salotti della Roma bene"<br />"Beh..."<br />Allarga le braccia e fa un passo indietro.<br />"Ma nemmeno da Kant escono simili perle, devono invitarti nelle università per dei seminari, ma bravo!"<br />"Io..."<br />"Ti aiuto perché ti vedo provato: ti sei rialzato per me?"<br />"No"<br />"Perché hai pensato a stronzate tipo parenti, compagne e cose così?"<br />"No"<br />"Per te stesso allora"<br />"Nemmeno"<br />"Stai migliorando a vista d'occhio! Allora perché, sentiamo"<br />"Non lo so. La verità è che non lo so. Non avevo fiato, sapevo che le avrei prese ancora e ho anche pensato che, vaffanculo, avresti dovuto fermarlo e non lo hai fatto, ma escludi anche la rabbia, perché non ero affatto arrabbiato"<br />"Ma ancora non hai capito perché"<br />"No"<br />"Perfetto. Non ci pensare, non devi capirlo. Anzi, sbattitene proprio il cazzo del perché, magari il giorno che lo capisci è quello in cui resti a terra. Rialzarsi conta, i motivi, no"</p><p>Si cade.<br />Per un pugno o perché si scivola.<br />Ma ci si rialza. Sorridendo. <br />Senza un perché.<br />È difficile. A volte impossibile. <br />Ma succede.<br />E se non succede subito, si aspetta magari di riprendere fiato un attimo.<br />Rimanere a terra non significa essere sconfitti, spesso si sta solo riprendendo fiato o aspettando che quel qualcosa che ci ha fatto rialzare in passato torni di nuovo.</p><p>Forse vi starete chiedendo quale sia quella cosa, quella che si sente a terra e che ci fa rialzare.<br />Curly. Chiedete a lui. Se non sapete chi è Curly, andate a guardare quel capolavoro che è Scappo dalla città.<br />E saprete cos'è.</p><p>La mia, la so.<br />Ma è diversa per tutti, occhio.</p>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-43185523778380322802020-10-18T10:48:00.002-07:002020-10-18T11:39:33.159-07:00Adesso vi imparo la felicità o, almeno, una buona imitazione.<div style="text-align: justify;">Qualcuno fa Yoga.</div><div style="text-align: justify;">Chi prende a calci un gatto e chi si scaglia con la bava alla bocca contro un ragazzino che uccide brutalmente e crudelmente un gatto. C'è, infine, chi usa un tredicenne che ha ucciso a calci un gatto per un personale tornaconto.</div><div style="text-align: justify;">C'è chi prende una bicicletta e pedala da solo pensando ai cazzi suoi. Altri sognano di fare Tai-Chi, guardano film horror o serie horror in cui ci sono esseri formati solo da denti, immagini che ti basta vedere per un solo istante per essere sicuro che la paura irrazionale di trovartelo davanti te la porterai dietro per la vita.</div><div style="text-align: justify;">Ognuno ha un personale tasto reset.</div><div style="text-align: justify;">Il mio, quando ho tempo, è rivedere in sequenza casuale una determinata lista di film.</div><div style="text-align: justify;">Quando non ho tempo, è mettere in loop una scena ben precisa da un film ben preciso.</div><div style="text-align: justify;"><i>The necklace scene </i>da Love Actually.</div><span><a name='more'></a></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non racconterò certo Love Actually perché sarebbe assurdo pensare non lo abbiate già visto, rivisto, comprato in bluray per vedere le scene tagliate ed estese, eretto in giardino delle statue equestri di Richard Curtis e facciate parte di quella minoranza silenziosa che si sente tanto ganza per aver visto quel piccolo capolavoro di immensa tristezza dal titolo <i>Questione di tempo, </i>contrapposta alla totalità di incompetenti che non lo hanno apprezzato. Nel mondo che costruirò quando sarò eletto Presidente del MondoMondiale, Love Actually sarà materia obbligatoria di studio nei licei, in almeno un terzo dei teatri ce ne saranno rappresentazioni in chiavi diverse e i nomi delle strade saranno tutti cambiati con quelli dei personaggi del film: ogni città avrà almeno venticinque Piazza Billy Mack e <i>Christmas is all around</i> sarà l'inno nazionale di tutte le nazioni nazionali. Ah, ognuno sarà libero di fare la carbonara come cazzo gli pare e ci saranno lanciafiamme e bombe a mano di serie su tutte le automobili in circolazione. </div><div style="text-align: justify;">Per risolvere il problema del parcheggio.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Solo due parole (ahahahaha) per presentare la scena in questione.</div><div style="text-align: justify;">Harry è un uomo in piena crisi di mezz'età, ha un'agenzia di roba fica e guadagna molto bene, anche se nessuno ha ben capito cosa cazzo venda o faccia vendere, però fattura alla grande e, come diceva sempre Rubbia "se una cosa funziona, non rompergli i coglioni" e, detto da uno che maneggiava un macchinario capace di creare un buco nero in Svizzera (privandoci per sempre del Läderach), direi che acquista un certo valore. </div><div style="text-align: justify;">Funziona tanto bene da potersi permettere di organizzare la festa natalizia aziendale in una galleria d'arte dove sono esposte delle improponibili gigantografie di tizi nudi (meravigliosa la foto dei "Four Tops") a culo o birillo di fuori, coperti solo da oggetti tipici del natale. Grande assembramento davanti alla foto del tipo a cui è stato necessario coprire lo sbirulone con una renna. </div><div style="text-align: justify;">Harry è un capo buono, di quelli incapaci di farsi i cazzi propri ma in senso paterno, uno che si preoccupa sinceramente del benessere dei propri impiegati. Se ne preoccupa talmente tanto da sceglierli solo strafichi appena usciti dalla pubblicità di un profumo francese. Che poi, chi abbia stabilito che i profumi debbano essere solo francesi, ancora devo capirlo. Ne esistono di tedeschi? Un bel profumo bulgaro, slavo, greco che non sia alle olive, non esiste? </div><div style="text-align: justify;">Una di queste impiegate, riconducibile al ruolo di segretaria che si permette di sedere in posizioni assurde su costose sedie da ufficio, fa capire a Harry, con sottili metafore e invisibili accenni, che ha i peli della patata tagliati a forma del suo viso, ma solo perché lo stima professionalmente. Inizia un sottile dialogo telefonico in cui il detto/non detto la fa da padrone:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Harry: «Non ho capito bene cosa vorresti da me.»</div><div style="text-align: justify;">Mia: «Trombami.»</div><div style="text-align: justify;">Harry: «Scusa, devo essermi svegliato con un orecchio in corto e le sinapsi collegate solo al tallone destro, puoi ripetere?»</div><div style="text-align: justify;">Mia: «Voglio che mi trombi. Prendi la tua spada di fuoco e mettila nella mia caverna delle meraviglie, usa la tua sapienza per sfregare la mia lampada, fai uscire il genio dai pantaloni e usalo per conquistare la mia Agrabah, voglio farti urlare Ifix Tchen Tchen, bello pinzellone mio.»</div><div style="text-align: justify;">Harry: «Vuoi qualcosa di cancelleria, ti servono...»</div><div style="text-align: justify;">Mia: «IL CAZZO! VOGLIO IL TUO CAZZO! VIENI QUI E SMARMITTAMI»</div><div style="text-align: justify;">Harry: «...»</div><div style="text-align: justify;">Quindi attacca. Senza nemmeno dire ciao. </div><div style="text-align: justify;">Nonostante questo, lei vuole COMUNQUE scoparselo. </div><div style="text-align: justify;">Perché? Non lo scopriremo mai. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Harry arriva (era dall'inizio che volevo scrivere "harry arriva") all'appuntamento con la moglie Karen (interpretata da una Emma Thompson che fermerebbe la gravità con un sorriso, straordinaria in una successiva e devastante scena sulle note di <i>Both sides now </i>dove ti verrebbe voglia di entrare nello schermo solo per abbracciarla e dirle che andrà tutto bene, assolderai per lei dei ragazzini strafatti di crack e farai fare un lavoretto medievale al culo di Harry, ma solo dopo averle preparato una tisana al cardamomo e averle garantito che la tua vita sarà dedicata a farle ritrovare la felicità) solo pochi attimi prima di lei, ma lei si scusa per il ritardo mentre lui fa pippa invece di dire "non c'è problema cara, sono appena arrivato", frase tipica che noi maschietti dobbiamo dire in quanto consapevoli che, se vogliamo continuare ancora a godere dei piaceri della respirazione autonoma, dobbiamo sempre avere pronta all'uso.</div><div style="text-align: justify;">Harry, già sono due cazzate, una con amante e una con moglie: la domanda "che cacchio avrai di tanto speciale" viene spontanea. E no, non hai una renna nelle mutande.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ah, siamo finalmente arrivati al motivo del post. </div><div style="text-align: justify;">The necklace scene.</div><div style="text-align: justify;">Vi dico subito perché ha questo effetto su di me, sperando che l'abbia anche con voi: bellezza.</div><div style="text-align: justify;">Nei momenti bui c'è bisogno di bellezza. Di classe. Eleganza. E qui ne troviamo a silos.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Harry e Karen devono comprare dei regali di natale per le loro odiose mammine, non vanno da Harrod's come farebbero milioni di altri inglesi o come faremmo noi, implumi italioti con madri che conservano ancora i nostri lavoretti delle elementari, loro entrano da Selfridges & Co. </div><div style="text-align: justify;">Per dire: la sede di Londra di questa catena di supermercati è stata progettata da Daniel Burnham, nome che dice poco a molti ma è colui che ha progettato una autentica icona americana, il Flatiron. </div><div style="text-align: justify;">L'interno sembra simile a quello di altri grandi magazzini, non lo diresti poi tanto diverso da quelli di una qualsiasi Rinascente ma la bellezza inizia dai particolari, anche da quelli che non riesci a vedere e che percepisci solo grazie a qualcosa di totalmente irrazionale. Un dolce può essere eseguito dalle stesse mani e con gli stessi ingredienti, impastato e cotto nello stesso identico modo. Uguali. Du' pesci.</div><div style="text-align: justify;">Ma se chi li ha preparati era felice durante solo una delle preparazioni, beh, la differenza la sentirai. </div><div style="text-align: justify;">Una delle due fette ti farà chiudere gli occhi, in modo del tutto irrazionale. Mangiando una delle due fette sentirai i capelli sulla nuca iniziare a formicolare. </div><div style="text-align: justify;">Si sente. </div><div style="text-align: justify;">Karen saluta e invita Harry a trovarsi qualcosa da fare per dieci minuti.</div><div style="text-align: justify;">In questo momento, abbiamo la certezza assoluta che i suoi pensieri sono totalmente occupati da un unica frase "E adesso, che minchia faccio?"</div><div style="text-align: justify;">Perché qui non sta pensando a Mia, non sta pensando a null'altro che non sia "marò che stracciamento di coglioni", solo dopo, solo pochi minuti dopo, gli verrà in mente che </div><div style="text-align: justify;">1. È solo;</div><div style="text-align: justify;">2. Nessuno lo vede;</div><div style="text-align: justify;">3. Forse, e dico forse, Mia al telefono ha lasciato intendere che, rivedendola, potrebbe baciarla non solo sulle guance ma spingersi anche a farlo in quel punto intermedio che è ancora guancia ma inizia quasi a essere labbra, il punto massimo che le ragazze alle feste degli anni '80 lasciavano raggiungere. </div><div style="text-align: justify;">4. Va a lavorare da solo, rientra a casa da solo, è il capo della sua avviatissima agenzia (nonostante lui per primo non abbia ancora capito cosa cazzo venda, produca o rappresenti: potrebbe venir fuori che realizzi stuzzicadenti intarsiati da legni di vecchie imbarcazioni fenicie e non ne sarebbe affatto sorpreso, anzi, ne sarebbe sollevato per aver finalmente capito grazie a cosa caspita paghi il mutuo e il costume da aragosta della figlia. Prima aragosta, tra l'altro) ma SOLO ADESSO può comprare qualcosa di bello da portare a Mia.</div><div style="text-align: justify;">4. Sento un improvviso odore di zolfo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Perché nel film si vede chiaramente quando Harry decide che sì, arrivato a questo punto della sua vita, una parentesi passionale, definita anche tecnicamente come Insifonata, con una ragazzetta più giovane ci può anche stare. Anzi, non si vede, si <i>sente</i>.</div><div style="text-align: justify;">Nel momento un cui parte una ben precisa musichetta, Harry cambia volto, espressione e si decide. Da qui in avanti è il sé cattivo a parlare, quello che ha una diversa priorità.</div><div style="text-align: justify;">Harrypisello si dirige al reparto gioielleria con la stessa classe ed eleganza di un'entrata in scena di Mario Zamma: una calotta di plastica in testa fissata malissimo, con due zeppi di ciuffi bianchi ai lati mentre strilla SALVE A DUDDI, SONO GIRIACO DE MITA. </div><div style="text-align: justify;">Harrypisello è piegato verso la vetrina dei gioielli come se diamanti e ori si riconoscessero a naso come i salumi, interpretando meravigliosamente la parte dell'uomo arrapato: un cro-magnon incapace di una qualsiasi capacità cognitiva che non comprenda mangiare e rendersi ridicolo con cose di cui, in un secondo tempo, non si pentirà per tigna. Davanti a lui c'è una signora che dice al commesso una cosa che tutti i commessi amano alla follia sentirsi dire, specie dopo essersi sperticati in spiegazioni, <i>ci devo pensare, </i>senza sapere o immaginare il pensiero del commesso stesso <i>'tacci tua, lo so che te lo compri su Amazon, che te se possa seccà lu campo.</i></div><div style="text-align: justify;">Qui inizia la magia.</div><div style="text-align: justify;">Il commesso si scansa lateralmente e, immediatamente, APPARE Rufus, interpretato da un magistrale Rowan Atkinson.</div><div style="text-align: justify;">Apparire non è un verbo scelto a caso, vi spiego il perché.</div><div style="text-align: justify;">Rufus è un angelo.</div><div style="text-align: justify;">Tutta quanta la scena è il tentativo di cambiare l'idraulica interna di Harry, convincendolo a riossigenare quello che, davvero, è l'organo sessuale principale. Il cervello. </div><div style="text-align: justify;">La sua natura angelica è stata poi confermata anche dagli sceneggiatori stessi, ma che fosse qualcosa di totalmente avulso a quel contesto, beh, era chiaro fin dall'inizio.</div><div style="text-align: justify;">Curtis sfrutta la corporatura non certo mastodontica di Atkinson per riprodurre una scena incredibilmente ben riuscita e apprezzata da molti registi, quella che ci ha fatto saltare tutti sulla sedia in Tenebre, di Dario Argento. In Tenebre, Giuliano Gemma si china per raccogliere il rasoio finto, rivelando all'improvviso la presenza di Anthony Franciosa, in attesa dietro di lui. In Love Actually lo stesso viene ottenuto grazie a uno spostamento laterale: il commesso si scansa, Rufus, letteralmente, appare.</div><div style="text-align: justify;">Rufus è diverso. Rufus è elegante, è l'eleganza stessa.</div><div style="text-align: justify;">Gli altri commessi del negozio sono vestiti come agenti immobiliari o assicuratori di piccole agenzie, hanno barbe non curate alla perfezione e nessuna cura del dettaglio. </div><div style="text-align: justify;">Rufus ha un vestito di sartoria, un rigatino. Mio padre diceva che il rigatino devi saperlo portare, non conta se sei grosso o piccolo, se non lo sai portare, sei solo uno stronzo con un vestito blu a righe. </div><div style="text-align: justify;">Papà non faceva della diplomazia il suo tratto distintivo, è vero. </div><div style="text-align: justify;">Ma torniamo al vestito. Il colore è perfetto, la trama del tessuto è magnifica, il filato proviene direttamente dal sottopancia di una pecora usata da Ulisse per scappare dalla grotta di Polifemo. </div><div style="text-align: justify;">Indossa, unico a farlo nel negozio, una camicia bianca. E la camicia bianca la metti solo se ti senti sicuro di te. O se devono fucilarti o tagliarti la testa, ma non dovrebbe essere questo il caso.</div><div style="text-align: justify;">Una camicia dai polsini inamidati perfettamente che escono dalle maniche, una camicia che può essere portata solo con un accessorio praticamente dimenticato. I gemelli.</div><div style="text-align: justify;">L'Associazione Maschiale Internazionale ammette solo DUE gioielli da uomo: orologi e gemelli. </div><div style="text-align: justify;">Mettete qualcosa in più e sarete solo Ringo Mandingo, speaker di Radio Pajata Fresca. </div><div style="text-align: justify;">È calmo ma deciso, la sua voce è calda e lascia sentire una potenza che, liberata, farebbe ripartire con un soffio i traghetti ingolfati al porto di Civitavecchia.</div><div style="text-align: justify;">Nota: la scena è da sentire rigorosamente in lingua originale.</div><div style="text-align: justify;">Si, va bene, i doppiatori italiani sono i più bravi al mondo, quando hai sete niente è meglio dell'acqua, Pippo Baudo professionista e Venezia è bella ma anche una giostra con San marco che è anche il nome di una pizzeria. Tutto giusto. Ma nulla è meglio dell'originale. </div><div style="text-align: justify;">In questo caso, nulla è meglio di un inizio sfolgorante.</div><div style="text-align: justify;">«Looking for anything in particular, Sir?»</div><div style="text-align: justify;">Una voce calda e profonda a dispetto delle dimensioni contenute della cassa di risonanza, una voce che sembrerebbe destinata ad annunciare che la guerra è finita, la voce del nonno che ti chiama dopo averti riparato la bicicletta e quella che, vedrai, vedrai, senti carezzarti nonostante preferiresti sentirla piangere, urlare di averla delusa ma che ti accoglie ogni sera con tenerezza, come tu fossi un bambino. Una voce che ti fa sentire la maiuscola del "Sir". </div><div style="text-align: justify;">Harrypisello, ovviamente, non sente nulla di tutto questo. Balbetta qualcosa, è incerto, sceglie il gioiello indubbiamente più pacchiano della vetrina, un banalissimo cuore d'oro con una pietra rossa a lato, di foggia nemmeno particolare, un gioiello che sceglierebbe solo Ringo Mandingo sopracitato per regalarlo a Debborah per l'anniversario della loro prima scopata in macchina.</div><div style="text-align: justify;">Ma lui sceglie quello. Chiede quanto costa.</div><div style="text-align: justify;">Rufus spara 270 sterline che, al cambio attuale, fanno quasi 3 piotte de gioiello monnezza. </div><div style="text-align: justify;">Lui accetta senza battere ciglio.</div><div style="text-align: justify;">A Harrypisè: ma che cazzo de lavoro fai? Tiri fuori 3 pezzi verdi come niente fosse, come non fossero le tue, le esci come Stefania Rocca esce le tette, e fai il pulciaro regalando solo sciarpe a tua moglie? Ma sarai un po' stronzo? </div><div style="text-align: justify;">«Lovely» - risponde Rufus, che prende quello schifo dalla vetrina - «would you like gift-wrapped?»</div><div style="text-align: justify;">La domanda è scontata, chi non vorrebbe un pacchetto regalo per quello che è, in maniera del tutto evidente, un regalo? Con la banalità dell'uomo ottenebrato dalla voglia di trombare, Harrypisello non ragiona più in maniera coerente a causa della totale assenza di ossigenazione neurale e risponde distrattamente che sì, famme pure sto pacchetto regalo così quella che devo scorticamme è pure più contenta. </div><div style="text-align: justify;">In realtà no, caro mio RingoHarry, non avresti dovuto accettare. Avresti dovuto metterlo in tasca e andartene, fare il pacchetto in un secondo tempo ma sei un cretino. Sei stato abituato ad avere qualcuno che fa le cose per te, le tue mani da violinista non toccano, non fanno, non eseguono più compiti difficili come fare un pacchetto e un fiocco. </div><div style="text-align: justify;">Vabbè, queste sono solo frasi da post di Facebook per non scrivere "ragioni solo con il cazzo e vuoi fare bella figura con la tipa", devo ancora scrollarmi di dosso un po' di ruggine.</div><div style="text-align: justify;">«Lovely» - risponde ancora Rufus. </div><div style="text-align: justify;">Ma.</div><div style="text-align: justify;">Stavolta qualcosa si accende nei suoi occhi, adesso ha i movimenti del ragno che ha tessuto la tela e visto la mosca rimanere impigliata con il pisello nelle trame. </div><div style="text-align: justify;">Adesso sa perfettamente cosa fare e come farlo. E c'è un solo modo.</div><div style="text-align: justify;">Senza fretta.</div><div style="text-align: justify;">Da questo momento in poi, tutto diventa assolutamente perfetto.</div><div style="text-align: justify;">Von Karajan che dirige Paganini e Gould nell'anfiteatro amazzonico costruito da Fitzcarraldo.</div><div style="text-align: justify;">Rufus mette la collana nella sua confezione, gira il nastro dorato attorno e lo chiude con un fiocco.</div><div style="text-align: justify;">Harrypisello si guarda attorno spaventato, una goccia di sangue deve aver raggiunto la zona del cervello dove c'è solo un pulsante che serve a formulare uno e un solo pensiero: "Stai a fà 'na cazzata, fratè" ma, da perfetto esemplare di maschio, non gli dà il minimo ascolto. Chiede, con fare preoccupato, di fare in fretta.</div><div style="text-align: justify;">Qui, a onor del vero, c'è un piccolo colpo di genio di chi ha fatto l'adattamento italiano: tradurre con "In un lampo lampante" la frase originale</div><div style="text-align: justify;">«Ready in the flashiest of flashes»</div><div style="text-align: justify;">Da qui in poi Rufus sa di averlo in pugno, sa che nessuno al mondo potrà mettersi tra lui e il compimento del suo scopo, far capire a Harry quanto sia un perfetto idiota. </div><div style="text-align: justify;">Infatti, sorride. Sorride buono, sorride soddisfatto, sorride come sicuramente sorrideva la donzelletta che veniva dalla campagna in sul calar del sole, mentre guardava le rose e le viole con cui si sarebbe adornata alla festa del paese. Una felicità semplice eppure totale, non un vestito sgargiante, non un profumo francese reclamizzato in modi sempre più inspiegabili (per quale cazzo di motivo Depp scava una buca in mezzo al deserto e, soprattutto, COSA STRAMINCHIA SIGNIFICA QUELLO CHE DICE), ma un semplice mazzo di fiori freschi.</div><div style="text-align: justify;">Nient'altro. La bellezza non ha bisogno di altro. E stiamo parlando di una ragazza che aveva appena finito il lavoro nei campi, stanca, sudata e sicuramente sporca di terra, con indosso dei vestiti da lavoro sicuramente diversi da quelli della Mangano in Riso Amaro, decisamente più somiglianti a quelle vestagliette scure con motivi tristissimi che riempivano gli armadi delle nostre nonne. Ma era felice e sorrideva al pensiero di sentirsi bella. Sparisce la fatica, la noia e la puzza, spariscono le occhiate fameliche degli uomini e l'assenza di qualsiasi cosa che non sia lavoro, in casa o nei campi. </div><div style="text-align: justify;">Domani sarò bella. Basta solo questo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ora Harry pensa che tutto sia finito, che prenderà il regalo per poi andare da Mia e abbandonarsi con lei ai piaceri della carne. Invece no. Rufus prende una busta.</div><div style="text-align: justify;">No, non mi serve una busta, lo metto in tasca, cerca di opporre una timida resistenza, forse un barlume di maschia determinazione lo ha avvolto, forse capisce che qualcosa non va per il verso giusto e tira fuori le palle.</div><div style="text-align: justify;">«Oh, this isn't a bag, Sir» </div><div style="text-align: justify;">E qui succede qualcosa. Harrypisello torna Harry e basta. Dimentica la tipa convinta che nelle sue mutande ci sia un marchingegno simile a quelli che si vedono nei film steampunk in grado di alimentare tutta Londra, dimentica la possibilità che Karen possa tornare da un momento all'altro, dimentica tutto. Il sangue torna a circolare in tutto il corpo e non solo nei dodici centimetri di media nazionale. Si trasforma in tutto e per tutto in un leghista medio e, con il viso stravolto da un muto stupore chiede</div><div style="text-align: justify;">«Really?»</div><div style="text-align: justify;">Guardi una busta, il tizio davanti a te stringe in mano una busta, è trasparente, saldata su tre lati e uno lasciato aperto, fa il rumore di una busta e tutti gli anni che hai vissuto prima di questo preciso momento ti stanno fornendo una sola informazione. </div><div style="text-align: justify;">Cazzo, quella è una busta. </div><div style="text-align: justify;">Eppure no, non ci credi, non ne sei convinto, stai magrittianamente vedendo una cosa che non è quella quella cosa. Il brutto è che avevi studiato per una pipa, su quella eri preparatissimo, invece no, busta. E resti fermo lì, sul filo di un rasoio e, con la tua peggior faccia da "No, non ho mai provato Urrà", aspetti di sapere cosa sia la busta/non busta.</div><div style="text-align: justify;">«This is so much more than a bag.» se la sente ormai così tanto calla da abbandonare il Sir. </div><div style="text-align: justify;">Con la sicurezza che vedevi in tuo padre mentre guidava l'Alfetta di famiglia, prende un supporto che può essere stato creato per quella e solo quella scatola, se lo posiziona davanti e mette la confezione in un incavo fatto apposta perché resti dritta in modo da poter operare a mani libere. </div><div style="text-align: justify;">Compare nella sua mano una paletta d'argento e la fa girare in aria, una paletta tanto lucida da sembrare mai usata prima. Il sospetto viene fugato quando apre un cassetto pieno di fiori secchi, che raccoglierà producendo un fruscio regolare e non fastidioso. Il fondo del cassetto è completamente ricoperto di questi fiori: è semplicemente impossibile non sia stato preparato un altro pacchetto prima di quello, impossibile non sia passato prima di Harry un altro pulciaro con l'intenzione di spendere 300 puzzosissimi euro per una collana da regalo di compleanno in una festa delle medie negli anni '80. </div><div style="text-align: justify;">Rufus versa quei fiori nella busta come se da quello dipendessero le sorti del mondo, li pesa con gli occhi e fa quello che sembra essere il suo destino: essere artefice di perfezione. Harry, causa gravità, ha fatto tornare tutto il sangue all'inquilino silenzioso e manifesta segni di impazienza. Chiede di nuovo di sbrigarsi.</div><div style="text-align: justify;">Ascoltare i film in lingua originale serve anche a fare nuove scoperte. Nell'edizione italiana, Rufus ripete la frase del lampo lampante, ma non è lo stesso nella versione inglese.</div><div style="text-align: justify;">In questa, Rufus parla in una lingua che conosciamo bene, in una lingua che ha dato vita ai miti di inferno e paradiso, la lingua che ha creato gli angeli e i diavoli e, in Veneto, molti santi.</div><div style="text-align: justify;">«<i>Prontissimo</i>».</div><div style="text-align: justify;">In italiano. Con buona pronuncia, oltretutto. Qui ricordi di come Atkinson cercò di bloccare la visione di Mr Bean in Italia perché ci veniva sempre in vacanza e adorava non essere riconosciuto. Allora lo immagini sacramentare in italiano, usare la nostra lingua per dolersi di come alcuni automobilisti intorno a lui, soprattutto maschi, siano stati assemblati con i giusti pezzi ma posizionati diversamente e di come dei defunti si guardi e tenga cara solo la parte immateriale, mentre il resto viene colpevolmente disprezzato. Lo vedi alzare le dita ai lati della mano e non più solo quello centrale, talmente calato nelle basi della nostra cultura da poter ordinare tranquillamente tre bicchieri di liquore senza essere riconosciuto come abitante della perfida albione da un ufficiale delle SS.</div><div style="text-align: justify;">Apre un secondo cassetto, pieno anche questo di foglie e rametti di lavanda, anche questo sembra appena uscito da una rivista di arredamento per interni. Abbandona la paletta e usa le mani, con la paletta avrebbe preso le foglie staccate, sarebbero state le più vecchie e secche: inaccettabile. Prende alcuni rametti e, con tutta la calma del mondo, li lascia cadere all'interno della busta, il tutto sotto lo sguardo sempre più impaziente e preoccupato di Harry, oramai completamente tornato alla condizione di Harrypisello. La preparazione di questo pacchetto è talmente tanto importante che Rufus prende uno, un solo altro rametto di lavanda, lo guarda, decide che tutto sarebbe troppo, gli odori e le fragranze sono frutto di equilibri e mezzo rametto in più avrebbe rovinato l'effetto finale. Lo spezza a metà e ne sgretola le foglie usando i polsi, per non contaminare le foglie con le mani. </div><div style="text-align: justify;">Le mani.</div><div style="text-align: justify;">Dopo aver ridotto in foglie il mezzo rametto se le annusa e fa una cosa, ai miei occhi, straordinaria. </div><div style="text-align: justify;">Quelle stesse mani che prima aveva giudicato non degne di poter venire a contatto con la perfezione della lavanda, si muovono in aria disegnando traiettorie impercettibili, codici di geometrie esistenziali, parabole e iperbole, cerchi e semicerchi, una traiettoria tanto decisa e aggraziata da non avere connotazione sessuale o di genere, potresti riprodurre quel movimento e sembrare Ferrini che fa la signora Coriandoli o essere Li Shang mentre danza con la spada. Si china di nuovo per prendere un bastoncino di cannella, nel farlo, nel piegarsi, si nota un punto luce (mi perdonerà la signora Foer per aver usato "punto luce") come nessun De Beers potrebbe mai eguagliare: un fazzoletto immacolato nel taschino. Non si è mai mosso, non è sceso e non è caduto, il cotone egizio misto a seta indiana di cui immagino sia composto non avrebbe mai sopportato l'onta di spostarsi anche di un solo millimetro da quella che è la posizione, nemmeno a dirlo, perfetta.</div><div style="text-align: justify;">Harrypisello adesso è un fascio di nervi, anche davanti all'evidenza di un bastoncino di cannella, chiede cosa diamine sia; in questo momento, si trovasse di fronte un elefante, non sarebbe in grado di esimersi dal chiedere "e quello, cos'è?".</div><div style="text-align: justify;">Rufus continua la sua scena, quello che tutti pensano essere una perdita di tempo è, in realtà, la necessità di convincere Harry a godere della bellezza, di tornare a ragionare con la sua testa.</div><div style="text-align: justify;">Il diavolo, però, affonda ancora di più le sue mani nel culo di Harry, stringendogli le chiappe in maniera ormai dolorosa. La fretta, l'impazienza è totale, si innervosisce, sposta il peso da un piede all'altro e parla con la bocca collegata allo sbafanzio, quindi in grado di esprimere solo concetti sballati, altrimenti detti cazzate.</div><div style="text-align: justify;">Rufus chiude la busta ma annuncia di aver solo quasi finito, Harrydiavolo, incredulo, sragiona seppellendo il cervello come se stesse vivendo nel mondo descritto nelle canzoni degli 883, per farla breve, sta andando affanculo.</div><div style="text-align: justify;">«Are you gonna dip it in yogurt? Cover it with chocolate buttons?»</div><div style="text-align: justify;">Vedete? La rotta per casa di dio è segnata, la festa in cui le tipe aspettano sarà piena di regali confezionati in palloncini, dentro mutande o con dei peluche intorno, in cubi di ghiaccio o tutte le altre stronzate che si usavano per nascondere boccette di Baruffa o Rockford, di orologi Sector o Swatch. </div><div style="text-align: justify;">Compare una scatola dorata (se fossimo in una trasmissione di Giacobbo direi che questo è oro, la lavanda rappresenta l'incenso e, se fate una ricerca su google, tra gli elementi correlati alla mirra potete trovare i bastoncini di cannella. Ho la mascherina ma non sono quello che sembra Scorpion di MK, però queste NON POSSONO ESSERE COINCIDENZE), la confezione non è ancora finita ma Harrypisello si è ormai trasfigurato in Harrymortaccimiacheideadelcazzo e vuole solo che quest'incubo finisca, va nel panico più totale e balbetta di voler andare via, di poter pagare per chiudere lì il tutto, ma Rufus prende un guanto giallo (nemmeno a dirlo, nuovissimo anche questo, privo di qualsiasi segno di uso e, giusto per abbondare con i simbolismi, lo mette alla mano sinistra. Quella del diavolo. E lui non è mancino).</div><div style="text-align: justify;">Prende un rametto di pungitopo ma ormai Harry è andato, si allontana bruscamente abbandonando la scena mettendosi esattamente davanti a Karen, tornata dalle compere.</div><div style="text-align: justify;">Rufus guarda il pungitopo con occhi increduli, quasi chiedendosi dove potesse aver sbagliato, quindi lo ripone al suo posto, pensando che quella stronzata del libero arbitrio decisa dal grande capo è, come molte delle dieci incise nella pietra, un concetto quantomeno da rivedere.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Eleganza. Bellezza. Perfezione. Due grandi attori chiusi in una bolla di grazia.</div><div style="text-align: justify;">Rowan Atkinson avrebbe continuato a sfidare la morte in incidenti sempre più assurdi mentre guida macchine da corsa; Rickman, invece, aspetta ancora che un figlio di Worvan, armato del martello di Grabthar, si accanisca contro chi ha deciso che la sua ultima interpretazione dovesse essere con dei capelli solo leggermente meno assurdi di quelli di Chigurh e lo vendichi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questa scena mi resetta, ogni piccolo particolare che si affaccia dopo ogni visione mi avvicina alla calma e all'accenno di sorriso. Potrebbe dirsi che, in fondo, basta poco.</div><div style="text-align: justify;">No.</div><div style="text-align: justify;">Serve tanto, invece. Serve grazia e intelligenza, rispetto e un accenno di mistero.</div><div style="text-align: justify;">Spero possa fare a voi lo stesso effetto. Spero voi ne abbiate una.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E che non siate rimasti con in testa solo la frase "dodici centimetri di media nazionale" correndo a cercare il righello.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/cfNzZre-sIU" width="320" youtube-src-id="cfNzZre-sIU"></iframe></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-10737838798413837672016-12-05T15:03:00.001-08:002016-12-05T15:03:10.597-08:00Come sono andate davvero le cose<div style="text-align: justify;">
Gli uomini e le donne non sono uguali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nessuna Giulietta sarebbe andata sotto un balcone, Rose col cazzo ha spostato il culone ciccioso, Decolliamo e Nuclearizziamo lo ha detto Hicks e, se David fosse stata una bambina, forse avrebbe avuto la sua seconda razione di zuppa rendendo un capolavoro della letteratura poco più di un raccontino da bar.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli uomini e le donne non sono uguali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma, la di là delle cazzate, è una verità con la quale dovremmo fare i conti. E non me usciamo bene, cari cromosoma Yankee.</div>
<div style="text-align: justify;">
I fatti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Entro in un bar, uno di quelli definibili American Bar da gente abituata agli apericena, ai brunch e che considera il farro il nuovo salmone. Volevano ricreare un pezzo di america degli anni '50 e, in parte, ci sono riusciti: un lungo bancone in legno che curva verso destra, sgabelli fissi con una seduta tonda in cuoio e cartelli pubblicitari dell'epoca. Una grossa vetrata alle spalle mostra più strada di quanto dovrebbe. Il problema nasce con i maxischermi messi davvero a cazzo di cane su due pareti, visualizzanti video anni '80.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma c'è lei.</div>
<div style="text-align: justify;">
Assurdo come guardandola tutto torni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Entrando, mi ero perso a guardare due cretini in pigiama bianco mentre cinguettano di (non è vero, uno solo cinguetta, l'altro, repettianamente, si limita a suonare la chitarra e saltare come fosse la capitana delle cheerleaders che si trova una tetta strizzata dal quarterback del liceo), dicevo, mentre cinguetta di voler essere svegliato prima che l'altro se ne vada-vada. Quindi, non l'avevo vista. Meglio, la botta è arrivata tutta insieme, ha decisamente fatto più effetto così.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poche volte ho avuto la netta sensazione del contrasto come ora.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono le cinque del pomeriggio e Marlene indossa un lungo vestito rosso. Con una mano sposta un'onda di capelli per permettere al lungo bicchiere di arrivare senza ostacoli alle labbra, rossissime anche quelle. Non capirò mai come faccia la gente a bere tutte quelle bollicine senza fare immediatamente dopo una faccia da Topo Gigio timido, io la faccio sempre, lei ne tira giù una abbondante sorsata senza nessuna conseguenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
La luce si sta abbassando velocemente, inizio a fantasticare immaginando se fosse, se fosse buio, se il vestito del barista fosse bianco con una bustina in testa, se avesse vicino uno vestito come un giornalista a fine turno...</div>
<div style="text-align: justify;">
L'immagine è quella.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al centro c'è lei.</div>
<div style="text-align: justify;">
Marlene in tutto e per tutto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi accorgo solo ora di essere rimasto fermo un passo avanti all'ingresso con gli occhi praticamente incollati a quel buco nero d'attenzione, avanzo lentamente. Il mio caffè non ha più l'urgenza di qualche minuto fa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Avanzo e la prospettiva cambia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli ottoni del bancone sono consumati, sul piano stesso in legno iniziano a vedersi vecchie incisioni riportanti capacità non propriamente oratorie di una certa Alessia, un inspiegabile quanto onnipresente Pisa Merda e la notevole ignoranza di chi certi anni avrebbe dovuto passarli in galera, invece ha perso tempo a scrivere Alexander Supper-tramp was here con il rimando accapo a metà cognome sbagliato avendo mal calcolato dimensioni e distanze. Come anche il celebrato, del resto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sto prendendo tempo, è vero.</div>
<div style="text-align: justify;">
In realtà guardo lei e, avvicinandomi, si leggono le scritte che ha incise addosso, </div>
<div style="text-align: justify;">
i fili tirati del vestito,</div>
<div style="text-align: justify;">
una dolorosa ricrescita trascurata, come anche le unghie delle mani, terminali di dita lunghe un tempo e ora ritratte in un fodero di pelle rimasto invece uguale,</div>
<div style="text-align: justify;">
i grumi di mascara,</div>
<div style="text-align: justify;">
l'espressione di chi ha visto mare a perdita d'occhio senza nessuna paura di non poter tornare indietro, circondata da tanto sfarzo da non aver nemmeno voglia di far ritorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi avvicino e Marlene diventa Milva.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'aura del mito finisce e si scontra con un lunedì sera, la notte degli oscar si trasforma in Poggibonsi evacuata. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto torna zucca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma se da quella nascono i fior, dalle zucche vengono fuori risotti che levati, la signora, tra i tanti sì pronunciati finora continua a tenere il punto soprattutto su uno: io sono io, fanculo quello che pensate, la mia dignità non la avrete mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prendo posto a due sgabelli di distanza, prendo aria e, solo facendo ricorso a energie insospettabili, resisto alla tentazione di dire al barista "portane un'altro alla signora". Tutto il fascino della scena sarebbe vanificato dal mio dover sollevare una tazzina di caffè come cenno di saluto al posto del bicchierino di scotch che avrebbe avuto Mitchum, decido di lasciar stare. Mi limito a sorriderle quando incrocia il mio sguardo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi fissa per un po', è chiaro mi stia studiando. </div>
<div style="text-align: justify;">
Veniamo interrotti da un azzardato miscuglio tra una betoniera e uno di quei camion che raccolgono la differenziata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con voce roca e fiato da brunello, osa dire</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Sei una ladra."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La signora sgrana gli occhi, non è la sorpresa ma un accenno di rabbia quello che inizia a colorarle il viso, subito interrotto dalle successive parole di Boss Hogg.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Hai rubato le perle ai porci e te le sei messe... in faccia al posto... degli occhi..."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La baldanza iniziale ha lasciato, nelle ultime parole, il posto ad una incredula consapevolezza di averla detta in maniera diversa rispetto a come l'aveva preparata mentalmente. Infatti non guarda più lei ma un punto indefinito collocato più o meno tra il soffitto e i lobi frontali del cervello, forse quelli dove tiene immagazzinate le figure di merda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Guarda, rimettiti seduto e chiudiamola qui, non sono ancora abbastanza brilla per trovarla una gaffe simpatica, trovo ancora più interessante la mia compagnia piuttosto che la disperazione."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Curtatone Montanaro riprende la via del tavolino riflettendo ancora su dove ha sbagliato, questo pensiero prende la totalità del suo essere, tanto da farlo quasi inciampare nei propri piedi nel tornare indietro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Guardo ancora lei e cerco di indossare i panni di chi saprebbe cosa fare e cosa dire, di Humprey immediatamente prima di un decollo o di Clark sulla soglia di Tara. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non ci riesco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lei sa di essere osservata, non è empatia ma vera e propria lettura del pensiero quella che la fa girare verso di me alzando leggermente il bicchiere mentre fa leggermente spallucce, regalandomi un sorriso triste per cui vorrei avere la forza di combattere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Posso solo farla sorridere apertamente quando la saluto toccandomi la tesa di un inesistente cappello ed esco. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sapendo che forse, quando il barista le dirà "il drink le è stato offerto", come ho detto di fare, il sorriso potrebbe essere anche dolce.</div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-52840678957420094682015-05-08T10:02:00.004-07:002015-05-08T10:02:52.727-07:00<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Per
raggiungere negozio, ogni santo giorno, affronto le seguenti
insidie:</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">1. Madre ipocondriaca, vera ed unica responsabile della
nuova manovra finanziaria. Se mancano soldi alla sanità è per colpa
sua, se non trovate posto da specialisti che vanno dall'ortopedico al
kunderologo, beh, è perchè lei ha fatto prenotazioni fino a
Natale.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">2018.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Da quando ha la carta d'argento si controlla le
transaminasi con la stessa frequenza con cui, una persona normale,
pensa "avrò chiuso la macchina" dopo aver
parcheggiato. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Come apro la porta sbuca da dietro un albero,
da sotto un sasso, si cala dal primo piano o materializza con un
Bamf! con sempre la stessa domanda</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Tutto bene? Te posso fà
qualcosa?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Lo so, sono due domande ma tendo a sentire solo la
prima, la seconda è, di solito, coperta dalla mia risposta, non
riferibile.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">2.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">La
mia macchina.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Dovrebbe essere tedesca ma, ormai, ha tanti di quei
ricambi fasulli da chiamarsi Opèl, germanica come la pastiera
insomma.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Ogni mattina capisco se partirà o meno dallo sguardo del
gatto che ci dorme sotto. Se non si scansa dopo aver chiuso la
portiera e acceso la radio, meglio prendere direttamente la bici.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">3.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">La
strada.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Non devo farne molta ma, grazie alla lungimiranza delle
amministrazioni comunali, in pochi chilometri becco cinque, non
esagero, rotonde.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Di forma diversa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Perchè, magari non avete
comprato l'ultimo numero di Focus e non lo sapete ma l'asfalto ha una
sua geografia, completamente o parzialmente diversa da quella che si
studia a scuola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Pensate alla strada che state percorrendo come ad
un fiume ed alla rotonda come al mare in cui deve sfociare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Niente
di più facile che pensare ad un bel estuario tranquillo,
no?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">No.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Abbiamo le foci a delta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Tu arrivi in prossimità e
la strada si allarga. In ogni direzione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Non sarebbe nemmeno un
problema, insomma, uno lo sa, gira, smadonna e ne esce.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Il
problema grosso sono gli immigrati.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Vengono e pensano di stare a
casa loro, fare i loro porci comodi senza curarsi delle nostre leggi,
usi, costumi ed usanze. Devono capire una volta per tutte che non
possono fare i padroni dove e come vogliono, non mi interessa quanto
sia difficile o problematica la vita nel loro paese o isoletta,
sbarchi in Europa, arrivi in Italia, paese difficile quanto vuoi, è
vero, ma nessuno ti ha costretto o chiesto di venire qui.</span></div>
</span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">Sti
cazzo de inglesi.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">C'hai
la regggina che nn crepa mai, ormai er culo de Pippa è bòno giusto
pe fassene una de quelle nostalgiche, c'hai na supposta de vetro ar
posto der colosseo, nun c'hai Totti e sei passato da Michael Caine a
Cumberbatch</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">ma</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">cazzo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">le rotonde se pìano DALL'ALTRA PARTE,
MORTACCI TUA.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Io
ho un Agila e vengo da impercosì.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Te c'hai una cazzo de BMW
grossa come il Molise, qualora quest'ultimo esistesse.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Se, in un
luogo dove sono sicuro di avere ragione e che ho sempre LA PRECEDENZA
(roba che come imbocco una rotonda faccio sempre un paio di giri
prima di uscire, scoattandomela con quelli che devono farmi passare),
mi vedo arrivare in decisa rotta di collisione te, figlio di regina
del Trono Di Spada, io mi vedo passare la vita davanti.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;">E
rifare la maturità è stato davvero brutto. Non te lo perdono.</span></span></div>
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Non
ci siamo presi.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Avere una macchina con gli ammortizzatori rubati
da una Duna ha un suo perchè, come ho toccato il volante la macchina
ha acquistato una sua consapevolezza ed iniziato a fare come cazzo le
pareva girando come una trottola.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Evitando lo stronzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Prendo
fiato ed inizio ad inanellare vaffanculi come dovessi prepararmi al
prossimo ritorno di Mattia Destro nella capitale quando dal BMW
scende uno stereotipo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Una vecchia coi capelli cotonati ed un
cazzo di vestito a fiori che dice</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"I'm
so sorry..."</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Milady, well loved dicks of your excuses,
i am caching under myself, make me a favor: take your patent and use
it for feeding a pork to introduce to prostitution"</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Mi
guarda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Porca puttana signò!" - allargo le braccia -
"tocca spiegavve tutto, magari sei pure de
Manchester"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Liverpool" - dice rispondendo a,
credo, uno stimolo pavloviano</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"PEGGIO ME SENTO! Arisaling in
the car before the rage climbing the neck and came at the
head"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"What?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Go away from my dick" -
alzo il ditino - "please"</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Risale.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Risalgo.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Arrivo
a negozio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Inizia la giornata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;"><br /></span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><i style="background-color: white;">Leonix
Italia, Reparto Opel Skynet, ore 9,31</i></span></span></div>
<br />
<div align="left" style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1;">
<br />
<br />
</div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-48129362411347867702015-05-08T10:00:00.004-07:002015-05-08T10:00:50.585-07:00<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Bella
ciaciona.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Ogni movimento dei fianchi provoca perturbazioni nella
forza, non solo turbamenti provocati dagli sguardi che muovono onde
di marea. Un sorriso aperto e costante immediatamente sotto due occhi
che urlano "Fritto è bono pure er tofu".</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Jeans di
marca, maglietta aperta che mostra un pendente Murrina poggiato
morbido e decisamente stabile, filo di trucco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Sui sessanta.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Moro,
me serve na lavatrice giusta"</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"tendenzialmente, le
preferisco a quelle sbagliate"</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Ce devo la và poca
roba, non me ne dà una grande esagerata"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Un tipo dietro di
noi ascolta e non trattiene una battuta sottovoce ed una
risata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Prima che possa intervenire io, lo fa lei.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Guarda me ma
parla con lui, io lo so e lei lo sa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Quelle che paghi ti
mentono per loro convenienza e le capisco, se vuoi, io ti dico la
verità su di te gratis".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Sorride bello, ampio, di cuore e
questo accentua </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Alza un dito per aggiungere qualcosa ma
stavolta la precedo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Sei uno stronzo" - dico sempre
guardandoci.</span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">La
testa di cazzo si allontana bofonchiando. Noi siamo ancora occhi
negli occhi con le dita sporche di marmellata a ridercela.</span></div>
<span style="color: #141823;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Lei
voleva dire "scioccone", lo so, ma sò regazzetto de paese,
rustico, la prego di scusarmi".</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Che non si ripeta. Mai
togliere l'ultima parola ad una signora, non è educato"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Mi
da le spalle incamminandosi verso le lavatrici strette</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"E non
mi fissare il culo"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Mi fermo. Si gira.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">"Non sai da
quanto volevo dirlo".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;">Due dementi a ridere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt; line-height: 0.5cm;"><br /></span></div>
</span></span><br />
<div style="line-height: 0.5cm; margin-bottom: 0.16cm; margin-top: 0.16cm; orphans: 1; text-align: left;">
<span style="color: #141823;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 10pt;"><i style="background-color: white;">Leonix
Italia, Reparto Love Love Love, ore 11,45</i></span></span></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-69052095912670100192014-12-13T14:43:00.002-08:002014-12-13T14:43:43.232-08:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da oggi e fino a metà gennaio </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">("Longariniiii lei è un simpa di uno, vediamo come va questa collaborazioncina che abbiamo messo su, ne riparliamo anno new, understand?")</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">inizio una collaborazione con Yahoo!, in pratica, pubblicheranno dieci pezzi miei. Inediti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">("Non si allarghi, se ci fanno rimettere anche la cena, una bella zampata al culo e lei fila su Altavista")</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ne hanno messi su due, a questi link.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se le cose andranno come spero, continuo anche dopo gennaio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questo non va minimamente ad intaccare la pagina, inutile che speriate io chiuda bottega, ho seguito troppa gente che, come ha iniziato a sedersi al tavolo dei grandi, ha voltato le spalle a tutti ed è scomparsa, e tutte le volte ne pensavo tutto il male possibile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non ho la minima intenzione di farlo anche io, si chiama coerenza, caratteristica che spero di avere in abbondanza </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(rimanete vegetariani a dispetto di vostra madre che, per UN MESE di seguito cucina APPOSTA tutti i vostri piatti preferiti, se siete capaci poi mi dite.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ha fatto davvero così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">le circostanze di come lo sia diventato sono decisamente troppo lunghe da raccontare, dico solo che, torno a casa e mio padre </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Senti che te deve dì tu fijo. Mettete seduta che sarà na botta"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Oddio, te sei messo pure te co Gianni?" - disse interrompendo per un attimo la cottura del pollo alla sugna </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che cacchio c'entra adesso Gianni?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che ne so, ce se mettono tutti, pure er fijo de Nando er varacchinaro" - rispose posando una coscia d'orso</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"No, non devo dire niente de Gianni"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"ODDIO! hai baciato tu cugina!" - mentre stufava gli ultimi due mammuth per la merenda</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Laura? Magari. No, il parentado non..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"OSSIGNORE!" - tenendosi il petto - "NO!... NO!..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mamma... calma, te prendo l'acqua"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che acqua e acqua, passami il sanguinaccio che sennò me impazzisce... mica me sarai... oddio nun je la faccio... me sei diventato LAZIALE?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mio padre si segna - "No, PEGGIO"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mamma strabuzza gli occhi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Peggio? Oddio, COMUNISTA?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Peggio" - rispose l'ultimo Repubblicano in Italia dopo La Malfa. Padre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Egì, peggio c'è rimasto solo quello che ha sparato a John Lennon, e lui stava con me quando è successo"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Tu fijo vò diventà vegetariano"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E che me significherebbe, non conosco bene le usanze inuit"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Non mangia più carne e pesce"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E mamma, per un mese, diavola tentatrice, mi cucinò quaglie al forno ripiene di salsicce, conigli alla cacciatora, polli nelle maniere più assurde. L'odore attirava più gente che le trattorie del paese.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma resistetti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E lo faccio ancora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E me sò pure scordato perchè ho iniziato sto discorso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Comunque.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Saranno pezzi a tema, anche solo sfiorato, natalizio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel primo, riaffronto un tema a me caro, nel secondo, beh, una cosa che tocca a tutti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">So che non si dovrebbe e non l'ho mai fatto prima ma sento di dovervi ringraziare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sentitevi ringraziati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E leggetemi anche su Yahoo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">("Longariniiiiii, slego i caniiiiii")</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Venite ADESSO su Yahoo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ah, mi sono ricordato che stavo a dì.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non sparisco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giurin giuretta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E domani vi racconto come è andato il colloquio nella loro sede.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">https://it.lifestyle.yahoo.com/blog/natale/indovina-chi-viene-alla-cena-di-natale-152638778.html</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">https://it.lifestyle.yahoo.com/blog/natale/messa-di-natale--puoi-nasconderti-ma-non-scappare-132918683.html</span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-13864332415182421052014-11-19T00:53:00.004-08:002014-11-19T00:53:26.541-08:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Telefono squilla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La nevrosi mi piglia, di rispondere proprio non ne ho voglia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(Benvenuti nel mio cervello, dove a "telefono squilla" ci sono contemporaneamente Vasco, Alberto Lupo, Franca Valeri ed un tizio vestito da SS che prende in mano un telefonone che si spintonano dicendo "a me, a me, tocca a me").</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mario Delle Consegne.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ormai anche sul cellulare l'ho registrato così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ciao Mario, dimmi"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Paolo amico di Mario! Cuore in mio petto diventa grande come calda coperta ed avvolge tutto te per tenerti al caldo della mia amicizia"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mario, dai, c'ho gente"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Tu no chiama più Mario a me, chiama Genio di tua lampada, io esaudisce tuoi desideri: vuoi grande casa? Mario chiama due amici che costruisce grattacielo in due giorni. Se tuo desiderio è tanti soldi, io conosce gente che..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zitto che siamo al telefono, dimmi, che problema hai?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Io nessuno. Signore che portato frigorifero, invece ha tanti. Io non esperto ma direi che tutto parte da rapporto con madre. O pisello piccolo, io non sa"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mario!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Tranquillo, lui lontano. Io chiesto di andare a fare riposino e poi racconta sogni. No capita. Aspetta, io passa così lui spiega"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Pronto?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Salve, sono Paolo di Leonix, mi dica"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Io non ho sonno, perchè il suo collega mi chiede di andare a dormire?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oggesù.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Lasci stare, mi esponga il problema"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tranquillo e professionale, vai che che la porti a casa facile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Il frigorifero che mi hanno consegnato fa rumore"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che tipo di rumore, scusi?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"TIPO DI MOTORE DI FRIGO IN FUNZIONE"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sento Mario in sottofondo dire "Benzodiazepine o Roipnol, dottore zoppo di tv usa e lui pieno di soldi, dai retta a Mario, poi ti senti meglio"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Scusi, ma in molte culture il rumore di una cosa in funzione è un buon segno, in questo caso, lo definirei normale"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ma è attaccato da quando me lo hanno portato, ben più di mezz'ora"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Anche questo, da Paperopoli al Wakanda, è cosa normale. Il frigorifero deve entrare in temperatura, per farlo, deve far funzionare il motore. Ora è caldo, deve diventare freddo"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E qui, la domanda che non ti aspetti da un adulto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Perchè?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Guardo la cornetta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Rispondo a distanza. Ho paura della lingua di Freddie.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Perchè fredda? Risponderei perchè è un frigorifero, deve svolgere la sua funzione, andasse oltre, dovremmo terminarlo chiamando Decker"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"No, intendevo perchè fredda a casa mia"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sento Mario dire "Deve essere colpa di scia in cielo, io vista, no può essere coincidenza"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Dove dovrebbe freddare? Lo ha comprato per usarlo a casa sua"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Non mi ha capito, le sto chiedendo PERCHE' NON LI VENDETE GIA' FREDDI, non sarebbe meglio, scusi?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Cazzo A Pensarci Prima, ore 19,05</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-30594574001425639242014-11-07T15:26:00.001-08:002014-11-07T15:26:21.387-08:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un frugopuzzolo tutto lanacoperto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questo momento sta piovendo e tira vento freddo da stamattina, una mamma un filo preoccupata lo sta mandando in giro come Amundsen. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi vede.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Seduto dalla mia postazione faccio ciao ciao con la manina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Risponde timido.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Smetto e sorrido.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorride anche lui, adesso apertamente e mi fa la linguaccia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Allora è guèra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mani aperte alle orecchie e lingua di fuori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Risponde con un doppio marameo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dita nella bocca e lingua di fuori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui, pernacchia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Metto due dita intorno agli occhi a deformare ancora di più un'espressione che poteva difficilmente essere peggiorata. Ma ci riesco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si ferma. Socchiude un attimo gli occhi. Sogghigna furbo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Caccia un rutto sorprendente vista la poca esperienza che convince anche il giudice cinese che, infatti, alza un cartello con un meritato 8.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Uno dei genitori deve essere un Pesante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non posso che applaudire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi alzo esibendomi in un profondo inchino, resto fermo per due secondi, guardo e trovo il mio avversario tutto tronfio ed impettito con l'espressione soddisfatta del vincitore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi avvicino a mano tesa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prende e la stringe come un uomo, non una roba mosciosa ma una bella stretta decisa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una bella mamma si avvicina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Puzzolo ritorna della sua età e si lancia tra le sue braccia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mammaaaaaaaaa, fatto 'uttooooooo".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sbianco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lei sorride infrangendo cuori e facendo ritrovare motivi per vivere a uomini cantati dai Pooh.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Sì tesoro, mamma fatto tutto, possiamo andare" - dice prendendolo in braccio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ride.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Metto un dito davanti alla bocca nell'universale significato de "tieni er cecio".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dalla spalla della mamma lo vedo imitarmi e scoppiare a ridere abbracciandola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto A Volte E' Un Bene Non Capire I Figli, ore 18,30</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-26143386923090138472014-11-04T07:25:00.003-08:002014-11-04T07:25:29.471-08:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Esci di casa pensando qualcosa ho dimenticato, qualcosa ho dimenticato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le chiavi della macchina le hai direttamente in mano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'immancabile zaino, anche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La dotazione standard delle preoccupazioni materne come portafoglio, soldi, chiavi di casa, telefono, calze e mutande pulite, anche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Qualcosa, comunque, ti sfugge.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Arrivi al mezzo ed hai ancora questa domanda in testa. Cosa mi sfugge?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Due occhi increduli ti guardano, formulano una domanda che non può essere espressa verbalmente. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La domanda è "che cazzo stai a fà" estrinsecata con un semplice</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Woof"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E, considerando che stamattina mi sono ritrovato a voler mettere in moto il cane, la risposta a cosa mi ero dimenticato è semplice.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Caffè.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poveraccia, un occhio che diceva "trova una sella e ci possiamo anche provare" ma la posa era da "occhio a dove, secondo te, avrei il blocco d'avviamento che ho sbranato per molto meno"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Arrivo davanti negozio e ci sono già persone.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Due sessantenni andanti stanno parlando ad alta voce.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Uno, vestito quasi interamente di jeans ma unto, con un naso a testimoniare di aver detto decisamente troppi sì alla bottiglia e parecchi no, scusa ma stasera nun me sento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'altro, cappello floscio, cappottone, scarpe con le nappine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Naso è quello che racconta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che poi lo leggerai probabile pure su sti fogliacci che fanno girà in zona, stavo a camminà pe beati cazzi miei" - agita le mani - "vabbè, nun c'avevo gnente da fà e seguivo un bel culo, via, chi più chi meno" - e indica l'amico - "siamo tutti òmini"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'altro, nemmeno se ne accorge e lo guarda sorridente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Prosegue.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"T'ho visto sti du regazzetti che le andavano vicino, uno le ha toccato la spalla e l'altro ha provato a metteje na mano n'borsa"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si gonfia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ricorda quando falciava il grano a colpi di karate considerando gli utensili roba da femmine, lui arava col tallone e seminava mettendosi in bocca due sacche si semi e sputando dalla veranda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ho preso er tirapugni dalla tasca e senza dì ne stronzo ne fio de na ntruppata fracica ho mollato na pezza in testa a quello con la mano in borsa"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'amico lo guarda affascinato come Julius dal contenuto della valigia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Continua anche per la piccola folla formatasi intorno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E sto stronzo che urla "ahio! ahio! M'hai spaccato la testa m'hai rovinato!" co quell'altro che è scappato subito" - tende una mano davanti al petto ad indicare che a lui, la pusillanimità fa senso - "sto stronzone. Ma magari tornava indietro, magari"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Li ha tutti ai suoi piedi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'amico sente che, pur se piccolo, un contributo attivo deve averlo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Scusa Alessà, ma te vai in giro con un tirapugni in tasca? E da quando?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorride felino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mette la corcante mano nella ormai famosa tasca e sorride</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mejo"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E tira fuori un 3310.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Spinge qualcosa sulla tastiera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La giacca dell'amico si anima.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto FUNZIONA ANCORA Disse Soddisfatto, ore 10,20</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-52358115136182448602014-10-27T14:14:00.003-07:002014-10-27T14:14:53.662-07:00<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sto scegliendo con molta cura quella che sarà la prossima immagine del desktop quando mi sento chiamare.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ciao papo"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alta. Bella. Sorridente. Vestita facendo esplodere una bomba carta nell'armadio di un boscaiolo scozzese. Capelli con punte blu. Si muove con la stessa grazia con la quale Tyson potrebbe interpretare Lady Oscar.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vederla mi fa sentire bene e scatena in me un istantaneo sorriso.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mia figlia Chiara. 15 anni per quasi un metro e ottanta di preoccupazioni adolescenziali.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le mie.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ciao tesoro, che ci fai qui, perchè non sei a scuola?"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorride </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Anche io sono felice di vederti. Sono andata e tornata come una cartella esattoriale" - sì, è di famiglia - "c'era sciopero"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Di che?"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Inizia a snocciolare dita.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Professori, pare siano sottopagati e quella di Pittorico non arriva a fine mese nemmeno con l'Hold'em online, dei bidelli, hanno finito i contenitori per la differenziata e pare siano in rivolta per il colore dei nuovi grembiuli da lavoro, quella del terzo piano ha detto che il marroncino la svacca, poi gli autisti dei tram, vogliono un cambio di rotta e non accettano un "ma che state dicendo" come risposta"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La conosco, adesso comanda la parte sinistra del cervello e non la fermi più.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"C'era anche agitazione dei baristi, passino i ginseng e mokaccini deca, i karkadè ed i cornetti integrali ecosostenibili, il marocchino senza schiuma ed il cappuccino in tazza fina ma vogliono la possibilità di dichiararsi obiettori"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"A cosa?"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Agli apericena. Sostengono di avere una dignità. Ben nascosta dietro i vassoi coi biscotti a forma di PeppaPig ma dicono di averla"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Basta così? Mi deludi"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mette una mano davanti e sogghigna felice, riconosce una sfida alla chiave torsiometrica quando la vede.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Tutto il Vaticano era in riunione, da quando Marino ha detto di voler togliere i Sanpietrini, anche gli altri hanno iniziato a preoccuparsi. I pasticceri vaticani erano in prima fila, dicono che i loro patroni già hanno difficoltà coi CupCakes" - tende la mano accusatrice - "e chiedono il ritorno ai vecchi valori contro l'invasione religiosa straniera"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Poi? Dimmi la verità adesso"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ridacchia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ripenso a quando si addormentava sdraiata sul mio avambraccio, alla prima volta che ha visto la neve (" 'inchia! E' fedda!), ad una bimba coi codini sulla porta di un asilo che dice "mi 'bbandoni" e mio padre che mi aspetta fuori in lacrime, a quando ha colorato le lettere de La Mano Rossa e quando mi ha preso la faccia, guardato negli occhi e detto "Non voglio che muori, basta fumare".</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Penso al mio amico Battista che sta per scoprire tutto questo e non trattengo un sorriso.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Beh, a dirla tutta, sono qui per un altro motivo"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E si fa serissima.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Quale?"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Martina e Simone si sono lasciati"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Martina non chiamava Simone "Sbucciolo?"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiude gli occhi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Sì"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Allora la metto tra le buone notizie"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre parliamo, un gruppo di ragazzotti del vicino liceo ci guardano.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">No.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non guardano me.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Commettendo un errore gravissimo.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Scusa" - la spingo da parte - "ti serve qualcosa in particolare o sei venuto qui dentro per cercare la morte?"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sbigottisce.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Io...veramente...cercavo..."</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zitto, nun meriti manco l'esclamativo alla fine, nun sei degno de parola, nun te meriti manco la destra, vattene o te gonfio co 'a sinistra e manco a pugno, de dorso, a sfregio"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Io volevo un cellulare..."</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ah, pure un cellulare, mia figlia e pure un cellulare, che altro vorresti, casa mia? La macchina? Che altro te posso dà pe fatte sta felice? Mòvi ste zampette e deambula fino a affanculo finchè puoi, che manco er sangue me faresti uscì"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Esce caracollando.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nuove generazioni.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bah.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiara mette una mano sulla mia spalla.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"La prossima volta che ti invitano ad un motivazionale di marketing, vacci. Dà retta"</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Sò Greche, ore 12,45</i></span>Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-27424541711344322842014-10-22T14:01:00.002-07:002014-10-22T14:01:15.824-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Due.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Prima lui.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Auricolari all'orecchio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Uno bluetooth ed uno a filo. Immagino collegati ad altrettanti cellulari. Sta parlando. Spero per lui non faccia mai confusione, a fare così, un mio amico ha dato della maiala alla moglie e chiesto pasta in bianco all'altra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è finita bene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Camicia azzurrina con ricamate le iniziali. Giacca piegata all'avambraccio, un'area da rigore juventina in testa. Molto ampia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ha scarpe di cuoio bicolore, lo so, piacciono, a me hanno sempre fatto o bowling o mafioso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Adesso lei.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Curvata dagli anni ma con due mano, non è un errore, che hanno insegnato l'educazione a decine di suonatori notturni di campanelli, cammina lentamente ma tirerebbe sei chili di sfoglia nello stesso tempo in cui Bolt scappa dall'idromassaggio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se era prevista gente a cena, i vitelli nella stalla tremavano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Plurale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ferma sostenitrice del vitello unico, un ospite, un vitello. Con vicino un orto di patate a testa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Grazie signora basta, davvero, sono pieno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Zitto e magna che all'età tua servono energie, oggi c'è e magni, domani non se sa. Riempi la pancia e zitto che dopo c'è il dolce.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se mangio ancora muoio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se mòri a casa mia nun sarà pe fame. Magna, poi fai come cazzo te pare. Ah, e copriti, aspetta che te pio n'golfino, c'ho l'armadio pieno del pòro Alfio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un passo. Sbuffa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altro passo. Risbuffa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Camminava a testa bassa per questioni baricentriche, si appoggia alla mezza sequoia che tiene nella sinistra, alza lo sguardo, mi vede e si apre in un sorriso di saluto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'ultima volta che ho visto un sorriso così, poi mi sono dovuto imbarcare su un cargo battente bandiera liberiana. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il figlio continua a parlare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Prende quello a filo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Vaffanculo. Ti devo fare lo spelling?" - e schiaccia il pulsante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non ha finito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Non me ne frega una sega,e basta" - e si tocca una tasca.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Apperò.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il bipolarismo perfetto esiste.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si avvicinano alle cucine a gas.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lei è due passi indietro, lui le guarda come fossero straccioni sotto la porta e lui Onofrio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ne punta una.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Questa, ci dia questa"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La signora sobbalza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quella cucina è la nostra Luisona, è con me da quando abbiamo aperto, sopravvissuta a stento a quattro traslochi e due cambi reparto, costruita ed assemblata in subappalto da manovalanza sottopagata di nazionalità sconosciuta usando pezzi di vecchi satelliti spia sovietici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non ha marca, ho scritto io "Smerdaflux" col pennarello per scoraggiare, se mai ce ne fosse bisogno, chiunque ci si avvicinasse a comprarla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per dire, al posto delle valvole di sicurezza ha un rosario, basta guardarla storto e si piega la fiancata e sul libretto di istruzioni c'è il meme di Picard.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La signora la guarda sconcertata. Al paese, aveva un altoforno di Terni in scala, con quello, riusciva a fare Molly, Polly e Dolly anche senza chemical X.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Davanti a quel'abbozzo di cucina qualcosa le muore dentro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Dante... ma che ce faccio co quel forno, du ciambelle e l'ho riempito, guarda che cazzo de fiancata, ho paura che se ce finisce Nerina contro me se abbozza"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Si abbozza la gatta?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"LA CUCINA! Nerina ce seppellisce a tutti, sta cosa pare fatta de fango e paglia, io non la voglio"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mamma, mettiti in testa che sei vecchia, te al forno non ti ci devi nemmeno avvicinare, ti scaldi una minestra, ti fai due uova e zitta, non rompere le palle che ho da fare"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cazzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tira su.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui è impegnato con Whatsup e non la vede.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giuro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sento distintamente qualcuno che urla "Brace Brace", Cicciacassiera si getta a terra indossando la mascherina, qualcuno urla colto dal panico, giornali svolazzano. Nessun francese in giro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poggia il bastone contro la cucina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se lo facevano a sua immagine, il Colosso Di Rodi stava ancora là, fidatevi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Parla come avesse il Gratì al posto delle tonsille.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zitta a chi?" </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Zittooooo, nun risponne, la domanda è a trabocchetto, è tu moglie che ti chiede "come mi stanno questi pantaloni?" o "Ammazza se la Theron si è invecchiata, vero?", sò le basi della maschialità, te devi da sta zitto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Niente, non capisce.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mamma, porca troia, devi capire che..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che" non lo ha detto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Senza rincorsa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come Agostino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli ha mollato una pezza in faccia, un cinque dita perfetto, roba che uno ha rimesso l'orologio convinto di aver sentito il botto dal Gianicolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui torna a sette anni, alla prima parolaccia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lei, a quando ha detto "Maestà, basta che famo presto che c'ho er sugo sur fòco".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi guarda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Punta col dito una cucina degna di questo nome con un forno in Vulcanium.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mi farebbe consegnare questa, per cortesia?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pagano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Escono. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sempre uno dritto e uno storto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma il bastone è ancora qui.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Italia Fraschini, ore 19,05</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-87039379568804997962014-10-16T03:02:00.002-07:002014-10-16T03:02:35.595-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prima cosa che arriva sono le lentiggini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Strano, ma vero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Hai i lunghi capelli rossicci legati in una crocchia, poi lasciati scendere sulle spalle, vestita di quelle cose che sembra cotone o canapa, decisamente più la seconda altrimenti non ti spieghi come potresti avere le visioni senza nemmeno aver aspirato, come quella volta che ti apparve S. Agostino per insegnarti a battere le punizioni a giro e ti regalò una maglietta con scritto "Tu intanto mena, quelli per terra sono più aperti al dialogo".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bella.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Occhi verdi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oddio. Le ho addirittura guardato gli occhi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Me sto a fà vecchio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ossantapace, addirittura profuma. Profuma di promesse alla luna, di fettuccine e vino dei castelli come ai tempi belli che Pinelli immortalò, sa di aria leggera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E leggera passa sulla terra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Salta i computer.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Passa oltre gli Hi-Fi. Si fiderebbe dei DJ ma continua a preferire le orchestre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Viene verso di me.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Occacchio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi alzo in piedi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Logico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' una quarta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">CI si alza sempre in piedi per una quarta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">O per cento euro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma chi si metterebbe a pensare al vile denaro adesso?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono tuo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Qualsiasi cosa tu voglia, sono tuo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vuoi una gondola veneziana? Eccola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un camion di sosia di Elvis per una festa a tema? Ne mando due, quello che non ti piace lo rimandi indietro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una biella di un motore Lockeed? Ho un amico esperto di bielle, se aspetti un attimo lo chiamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi guarda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Aspetto che dica qualcosa, io ho la bocca piena di Millechiodi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zalve, folevo zapere se afete teumitificatori"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zi, li abbiamo" - rispondo senza nemmeno rendermi conto di cosa caspita mi abbia detto il cervello.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fortunatamente, è abituata a trovarsi di fronte a fessi disconnessi da matrix.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ridacchiando.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zi sente che zono ti Berlino?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Non si preoccupi, sono abituato, ci sono stato con Bonetti"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E, con questa, mi gioco tutta la lucidità rimastami.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non le guardo i piedi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Avesse le Birckestock mi crollerebbero tutte le certezze e le troverei elegantissime anche e soprattutto col calzino bianco, quello con scritto Addiddas sul fianco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le illustro i deumidificatori come fossi Argan davanti ad un Fattori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Almeno credo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In un momento di lucidità mi sento dire "No, questo modello non ha bisogno di ossigeno per funzionare, va benissimo anche in sottovuoto".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo compra comunque.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Esce.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una signora dietro di me mi bussa su una spalla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ride come solo le ciacione romane.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con le mani si solleva una nona straripante portandola ad altezza collo e si soffia una ciocca sulla fronte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"POZZO AFERE EIN FERRO DA STIRO CHE C'HO UN CAZZO DE MUCCHIEN DE PANNI DA STIRA'?" - mi metto la mano davanti agli occhi cercando di salvare o la faccia o le retine ma lei insiste</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Zi zente tanto l'accento de Rebibbia? Colpa de nonno Hans, tacci sua" - e si morde una mano facendo precipitare una tetta felliniana - </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Siamo due deficienti che ridono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le porgo il braccio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorrido conquistato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Naturalmente, sconto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A lei sì.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Ciacionia Uber Alles, ore 18,40</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-372729278328687862014-09-06T08:06:00.003-07:002014-09-06T08:06:58.137-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una signora sta facendo un finanziamento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cicciacassiera chiede</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Stato civile?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E lei</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Vedova"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un tizio che stava stancamente sfogliando un volantino delle offerte dietro di lei tira su improvvisamente la testa</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Marisa, guarda che sto qui, che cazzo stai a dì?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lei si gira allargando le braccia e, con fare anche un filo seccato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ahò, e lasciame sognà"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Amore Amorissimo, ore 19,29</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-65815678483081317022014-09-03T02:36:00.002-07:002014-09-03T02:36:55.530-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' lunga.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma non potevo tagliare nulla, capirete.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui ride.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lei fuma.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sessantenni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui vestito da fine ferie, lei abbigliata da fine pazienza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' donna piacente ma sa già che la sua bellezza sparirà col pensionamento di lui come lacrime su una pantofola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Parla lui.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Salve, senta avremmo bisogno di un forno da incasso"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Coglione"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sussurra lei di spalle.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Le misure sono standard, vero?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Magari lo fossero per tutto, avrei sposato il Gino... buona posizione e vedova sarei stata adesso, che cretina... t'avessi detto di no sarei una donna felice, meno soddisfatta ma felice"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui sorride. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Potete dirci di tutto, insultarci, denigrarci e strapparci pagina 46 della Settimana Enigmistica appena comprata, ma fateci sentire vincitori in un discorso dove c'è la parola "dimensioni" e diventiamo bestie felici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Sono tutti in classe A i nuovi forni elettrici?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Il Viagra per il cervello dovrebbero inventare, tu lo prendi e per mezza giornata smetti di essere un imbecille, cazzo, te lo gratterei sugli spaghetti al posto del Grana"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In tutto questo, io ancora non ho detto una parola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Me la sto godendo, scusate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Lo vorrei di colore inox, sa, la mia cucina è color legn..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E qui, la signora tradisce un passato in polizia perchè, sanamente, si incazza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Legno? LEGNO??!?? Sto cazzo era de legno! Adesso hai la cucina rossa! Roba che pare c'abbiano ammazzato qualcuno e ammazzato pure male ce sò strisciate de sangue" - si agita passando la mano da destra a sinistra - " per tutta la credenza, na strage c'hai fatto là dentro, mortacci tua"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sui trapassati remoti non si scherza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Cara, adesso..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E pure li mia..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Sara, non esagerare..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E pure de tu nonno, quoo stronzo che ce regalò un cazzo de servizio da caffè, sto tirchio..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Lascia perde pòro nonno..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mortacci pure sua e da chi nun te lo dice a mano alta"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si gira verso di me.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Troppo tardi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi fissa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Azzardo una risposta mentre fissa la mia mano per aria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Sto a chiamà il fòrigioco..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si gira verso la moglie </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sottovoce, evoco un "...'cci tua" che ottiene soddisfazione dalla sig.ra Sara.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tiriamo le fila, però.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Scusate, ma che diamine è successo?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Abbiamo fatto i pomodori..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Alla Coop stanno in offerta a 99 centesimi e sò pure bòni, NO, il signorino sente il ritorno alla terra e vuole farli lui..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Dopo averli passati e imbottigliati..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Un culo come un bidone del latte dopo..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Dovevamo bollirli ma..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Testa di enorme cazzo. Che stronza che sò stata, me lo dicevano ma io no"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E qui lui dice una cosa che ha rovinato popoli e genti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"HO LETTO SU INTERNET che si potevano mettere in forno a 180 gradi invece di bollirli e..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Perchè se ci leggi che invece del gasolio ci puoi mettere la piscia di cammello tu, stronzo che sei, ci porteresti tutte le domeniche al Bioparco a fare il pieno"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"...e così ho fatto... mi sa che ce li ho tenuti troppo, quando ho aperto il forno per prenderli, come li ho toccati..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Inaudita testa di cazzo, imbarazzante testa di cazzo, allucinante testa di cazzo..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"...beh, sono esplosi..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La signora si mette in mezzo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"e sta stronza, moje della testa de..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"cazzo" - aggiungo io</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Apre gli occhi lasciandomi intravedere legioni infernali</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Non si permetta, sto stronzo è la MIA testa di cazzo, è pure scappato e mi ha lasciato col secchio e la pezza a pulire mezza giornata di conserva di pomodoro bollente"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Avevo il tennis..." - ridacchia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ecco, le palle giusto lì le pòi vede" - lo prende sottobraccio - "adesso compriamo il forno nuovo e POI passiamo alla gioielleria qui a fianco, qualcuno deve farsi perdonare"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Più Tette Su Internet, ore 18,12</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-71368615767248020762014-08-13T07:50:00.003-07:002014-08-13T07:50:51.877-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Piccola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Enorme.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ci sono troppi anni tra loro e Ron ma, porcaccia miseria, li vedesse ora, intitolerebbe la canzone "Ettaro Quadro e la bambina".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alto. Per tenerle la mano deve incurvare la schiena.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Glabro. Te lo aspetti con una pezzetta in mano a risolvere problemi di pulizia casalinga in giro per il mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Grosso. Quello che il mondo chiama Divano, per lui è uno sgabello.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Innocente. Ha gli occhi di chi è convinto che un cammello possa passare tranquillamente per la cruna di un ago, se ci si mette di buzzo buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bionda. Tanto da suscitare una immotivata invidia da parte delle tinte presenti in negozio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Piccolina. Passo incerto che definisce un numero di anni ancora spaventosamente basso ma cozza con gli</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Occhi. Aperti e sicuri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' lei che guida.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">SI fermano un attimo sulla soglia del reparto, la bimba si guarda intorno a cercare qualcosa e si sente un cassetto mentale che si apre, ricorda e, quindi, si avvia sicura portandosi dietro il colosso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Videogiochi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quattro occhi si fermano davanti all'espositore, i due alti guardano lei i due bassi si perdono a cercare qualcosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che trovano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un sorriso piccolissimo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una mano che pò esse piuma o pò esse Caterpillar, prende l'oggetto del piccolo desiderio ma viene fermata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vocetta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"No papi, ancora no, a compleanno, adesso solo vedere"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un bacetto appena accennato su una pala a forma di mano ed uno sguardo per il quale adolescenti si batteranno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vesuvio sorride di rimando.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Escono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Adesso ditemi come faccio a tornare dal sig. Stasi che si lamenta della nuova lavatrice che non lava le mutande come faceva sua mamma a mano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Oberon e Titania, ore 10,37</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-257062764381410002014-08-09T08:15:00.002-07:002014-08-09T08:15:16.773-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il caldo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'estate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il nuovo disco dei Modà.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un amico che va in piazza al paese, assiste al concerto di una cover band dei Modà (lo so, anche io trovo agghiacciante esistano ma, come l'olio tartufato e la pasta funghi cozze e salsiccia, puoi trovartene una davanti) e posta una foto con commento "Grande Kekko!" coi cuoricini che, per evidenti motivi, mi rifiuto di ripetere, convinto di aver assistito ad una prova degli originali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le persone che si incaponiscono nel mangiare panini con le fette superiore ed inferiore asimmetriche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Spendere 30 euro per delle infradito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sentirsi rispondere "Jannacci, chi?".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una, o tutti insieme, devono essere le motivazioni per quello che capita qui dentro ogni giorno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">1.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tirata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Labbra a 2,8.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Truccata come se dalla quantità di colori sul viso si tenga conto in fase di consiglio davanti a San Pietro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Immancabili treccine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pezzo sopra del bikini che chiede aiuto tanto da poter essere tranquillamente considerato un pezzo sotto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pareo arancione a coprire cose che hanno davvero visto una vita spericolata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si aggira per i ferri da stiro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una bimbetta in coordinato le si avvicina e, tirandole il pareo, cerca di richiamarne l'attenzione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mamma, mamma, mamma guarda, vieni con me che..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Uno strattone decisamente più forte del dovuto seguito da una voce bassa ma ringhiante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Quante volte devo dirti di non chiamarmi mamma! Zia! Io sono la zia fica, capito?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se non sentite più la terra girare, non è perchè non è stata pagata la bolletta o qualcuno non ha preso la coda di volpe per vincere il giro gratis.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' colpa della signora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">2.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tre tipi di fronte alle stampanti laser, sto per avvicinarmi ed offrire il mio aiuto. Due parlano ed uno, credo l'acquirente, si gratta pensoso il mento e si gira prima verso uno poi verso l'altro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"...guarda che anche con le laser possono risalire a te, occhio..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"... la grandezza dei caratteri non dipende dalla stampante ma da come lo scrivi, stai tranquillo..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"...Alessà, tanto ce devi scrive "Brutta troia" mica ce devi da stampà la divina commedia, pija quella economica e buttala..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"...vero, la butti, così non può fare le prove comparative con tutti quell'altri per vedere chi è stato"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli altri due si girano verso l'ultimo parlante, che si ranicchia nelle spalle.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ahò, qui stamo in tre. Pe quanto ne sapemo, ce ne ponno pure esse altri"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">3.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Quanti pomodori possono passare in questo passapomodoro?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Signora, non c'è mica un numero fisso"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stringe le labbra e punta il dito verso la scatola</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E allora cosa cazzo significa Passamatic 1000? Io li conto, se a 1001 pomodori questo coso si rompe, vengo qui e ve lo sfascio in testa"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto L'Autunno Sta Finendo, ore 11,20</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-24300026097810138982014-07-30T04:10:00.002-07:002014-07-30T04:10:50.791-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La domenica mattina è un concetto che il pensiero non considera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Svegliarsi tardi. Buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Colazione facilmente intercambiabile con il pranzo. Buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Andare a messa. Buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ghigno malefico verso la cornetta staccata pensando a quante volte tua suocera ha trovato occupato. Buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lavorare. No buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho aperto da nemmeno mezz'ora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">1.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tizio della mia età.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quindi giovane dentro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Indosso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una maglietta di Violetta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si gira verso di me facendomi vedere bene la foto sul davanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il microfonista di Violetta ha grosse potenzialità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi parla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Scusa, mi guardi le orecchie per favore?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Finchè sono le orecchie, va tutto bene. Lo faccio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Adesso guardi il rosa di queste cuffie, secondo lei è uguale?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Truppe di Vega, dove cazzo siete?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">2.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"In questa lavastoviglie ci posso mettere i piatti di plastica?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Certamente. Se vuole le faccio vedere una lavatrice per i fazzoletti di carta"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">3.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Vorrei un videogioco cazzuto, uno di quelli dove non passano più di due minuti senza una strage"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Hello Kitty Revolution"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Scherza?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Assolutamente. Mia figlia ci gioca in continuazione e, se non mi avessero tolto la scala, sarei già salito sul tetto per sparare ai passanti"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">4.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vecchietta che mi fissa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Punta un ditino verso di me.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Lei ha l'aria stanca, vuole che le porti un caffè?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorrido.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi avvicino a lei e le porgo il braccio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorride anche lei e si appoggia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Andiamo?" - le faccio, ignorando che ho davanti a me un angelo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Portami dove vuoi, cowboy"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Domenica mattina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Conoscere persone interessanti. Buono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Calamity Jane, ore 10,34</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-45158146691593262292014-07-19T02:29:00.002-07:002014-07-19T02:29:54.091-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Esattamente come la dico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bimbo di cinque, sei anni. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sta per mettersi un dito nel naso quando viene letteralmente sollevato da terra da una pezza in faccia data dal padre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Eccheccazzo! Sempre con queste dita a scavare, porca troia io te le taglio QUELLE MANO, guarda" - e mi indica - "guarda che figura da maleducato che fai col signore, chissà cosa pensa di te adesso"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorrido al bimbo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E mi infilo un dito nel naso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Ora E Sempre Resistenza, ore 11,09</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-86522067529031527822014-06-14T07:06:00.002-07:002014-06-14T07:06:41.963-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fa caldo. E va bene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stasera gioca la Nazionale ad orari nei quali si rimaneva svegli solo per vedere i film di Gloria Guida su TeleMare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi ero giocato il 4-1 dell'Olanda e, fino a 10 minuti dalla fine, ero proprietario del Lussemburgo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">O, se riuscivo a strappare un buon prezzo, dell'Ungheria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma tutto ha un limite.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Negozio è stracolmo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono in piedi sul tettuccio di un automobile con sotto di me una massa urlante di non morti che mugula solo una cosa</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Condhizzionatoriiiiii"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Finisco di servire un cliente (ne compra tre. Uno lo monta e due li tiene di scorta, tante delle volte si dovesse rompere) e mi giro verso la folla sventolante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una signora parla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Allora, senta, avrei bisogno di..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dall'ala ovest di negozio, la duchessina Milly del Worchestershire, osa interromperla</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Avresti bisogno de sto cazzo, ce sto prima io, stronza!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La stessa sorpresa di Banquo alla vista del primo assassino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">O di tutti gli spettatori de La Moglie Del Soldato al minuto 86.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fortunatamente, l'Inghilterra ha le frontiere aperte e lascia libera circolazione alle nobili britanniche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La parlante, infatti, è cugina di terzo grado di Pippa Middleton, marchesina del Thisdickeshire e risponde come si conviene ad una nobildonna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Stronza ce sarai te e quella gran mignotta de tu nonna. Sò arivata prima io e vaffanculo"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma che meraviglioso inizio di giornata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pensare che, in questo momento, c'è chi apre gli occhi e si trova davanti il didietro di Jennifer Lopez.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">O chi si stiracchia per dare sollievo alle spalle indolenzite dopo aver frustato il dirigente RAI che ha detto "Dai, quest'anno li facciamo presentare a Paolo Ruffini, dai che sbanchiamo!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io, invece, mi trovo di fronte a queste due.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che non paghe, continuano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Vaffanculo te e vaffanculo tutti quei grandissimi boli intestinali dei tuoi parenti, io sò entrata prima, te stavi fòri a dì cazzate al telefono"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(Ecco, qui si capisce che noi italiani non siamo santi, poeti e navigatori. Forse una volta ma certo non ora. Ora siamo tutti Commissari Tecnici, Ministri dell'Economia e Medici. Abbiamo tutti la formazione ideale, un modo per uscire dalla crisi e una ricetta contro la stipsi in mano)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Occhio alla finezza, a casa Middleton, quando l'hanno sentita, sono partiti in una ola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alza la mano verso la faccia della signora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Vai in giro co sta faccia da cazzo che nun te danno du colpi manco si manni avanti quaaa gran ****ola de tu fìa che si la chiamano La Spugna ce sarà un motivo. Al telefono ce stava lei come tutte le ***ole pe strada"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E qui, le cose sono degenerate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Potevano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quest'anno, vanno tanto le borse Desigual finte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quelle col bordo in titanio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se le riempi di ferramenta, ti fanno lo sconto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quasi in contemporanea, le due signore hanno avuto la stessa idea: nulla è più efficace, diplomaticamente parlando, per chiudere una discussione quanto una bella borsettata sulle gengive.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E così hanno fatto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tra lo stupore ed il divertimento generale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">SI danno due o tre botte poi, il caldo, il fatto che non si erano procurate abbastanza danni, smettono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ansimano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si guardano ancora in cagnesco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Telepaticamente, comunicano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Cazzo stamo a fà?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Boh, io gnaa fò più"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Manco io"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Pace?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Pace"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Mò, come ne uscimo?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Tranqua, ce penso io, c'ho la soluzione perfetta"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una delle due si gira verso di me.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E comunque, dentro sto negozio der cazzo, nun ce metto più piede!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'altra sgrana gli occhi e le fa un applauso mentale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E manco io, e annatevene affanculo tutti!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ed escono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Guardo i presenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Adesso ho tutti gli occhi puntati contro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alzo la mano a richiamare ulteriormente l'attenzione e, sorridendo, dico:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"A stronzi, adesso decido io chi ce sta pe primo e nun me dovete da cacà er cazzo, va bene pe tutti?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Piccola risata generale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'ho sfangata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poi, mi rendo conto, per l'ennesima volta, di come le donne di una volta fossero di altra pasta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una vecchietta alza il bastone a richiamare attenzione e, con un filetto di voce ed un sorriso dispari da dentiera, declama</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"A frocione, basta che te dai na mossa"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto Sabato Mattina 45 Gradi A Salire, ore 10,42</i></span></div>
Servizio Clientihttp://www.blogger.com/profile/09552772527107333072noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6338547324429309906.post-20235949030050540112014-06-12T03:58:00.002-07:002014-06-12T03:58:13.791-07:00<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Arrivo a negozio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiavi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Serrature.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pulsante su "serranda su" che, stavolta, obbedisce.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Rumore tipico, non del sabato invernale ma di ogni santa mattina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche l'umore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi fanno toc toc sulla spalla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Assumo la mentale posizione d'urto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vocetta querula.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che, apre?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Voglio l'indennità apertura in busta paga.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è giusto iniziare la giornata così, se uno poi si instronzisce ha anche ragione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"No. Faccio parte dell'Ufficio Pubblica Sicurezza, sto cronometrando quanto ci mettono le serrande a salire e scendere. Questa è una zona a forte rischio"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Rischio? Sono due anni che vengo al mare qui, mi sembra tranquillo"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi ha preso sul serio?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E allora vuoi la guerra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Uh! Lei non c'era durante la rivolta del '98. Pensionati che si tiravano le stampelle, mamme che lanciavano i bambini, cassonetti rovesciati e dati alle fiamme, musica di Biagio Antonacci a tutto volume, na Cambogia"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"E perchè?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"La versione ufficiale fu un sottocosto sugli Iphone, ma sa cosa nascondono queste cose, non devo dirglielo io. Per me, furono zombie e coprirono tutto. Questa è zona etrusca, c'avevano la fissa dei morti, gli etruschi. Pare non facessero altro che morire. Non può essere un caso"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Ho sentito che si sono estinti subito. Vabbè, torno quando aprono"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Dieci minuti. Solo per essere sicuri"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: white;">Leonix Italia, Reparto La Rivincita Degli Etruschi Zombie, ore 9,20</i></span></div>
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