venerdì 16 maggio 2014

Apocalisse.
Retrocessione.
Caro, mamma viene a vivere da noi.
A che pensi?
Dobbiamo parlare.
Salve, c'è da firmare per una raccomandata.
Malattie Imbarazzanti.
L'Australia.
Tutte queste cose insieme non fanno nemmeno lontanamente lo stesso effetto di una sola sillaba de
Sottocosto.
Oggi non sarei dovuto venire a lavorare ma il nonno di Cosocurioso sta morendo.
"A Pà, sostituiscimi per favore, sta a tirà gli ultimi e non me la sento di lasciarlo solo"
"Nonno paterno o materno?"
"Fa differenza?"
"Direi di sì. Quello materno lo hai fatto morire a ottobre 2012 e gennaio 2013, per quello paterno abbiamo anche mandato un telegramma a Natale, tu non venisti nel periodo peggiore dell'anno dicendo che doveva essere seppellito in Jugoslavia. Dimenticando anche che non esiste più da tipo dieci anni"
"Sì, nonno era de quelle parti, Jugoslavia, Bulgaria, Crimea una roba del genere"
"Ma fai Esposito di cognome. Caruso almeno faceva Paskoski"
"Vabbè dai, la prossima volta me la penso mejo, adesso c'ho urgenza e non mi posso muovere"
"Stavolta com'è? Bionda? Mora? Sono due? Tre? Sei ammanettato al letto? Ti sei svegliato senza un rene?"
"A Pà, te dico solo che stavolta me sò portato la GoPro e me la sò messa in fronte co l'elastico"
Gli ho abbassato il telefono in faccia.
Che immagino comunque sorridente.
Mi auguro solo che abbia comprato il Viagra su internet.
Dal preambolo potete immaginare quanto sia contento di lavorare oggi che non ero di turno.
Oggi.
Sottocosto.
1.
"Sono un generale dell'esercito in pensione, io ESIGO lo sconto"
"Ed io sono un militare di leva regolarmente congedato dopo 55 giorni di punizione e le ripeto che sconti sul sottocosto non se ne possono fare"
"Giovanotto, mi faccia parlare con il suo superiore"
"Come torna da Yalta glielo mando"
2.
"Questo televisore è in sottocosto, vero?"
"Sì"
"E posso pagarlo a tasso zero"
"Esatto"
"Mettiamo che lo prendo, in che altro modo potete venirmi incontro?"
"Seriamente?"
"Eccerto"
"Potrei con la 127 de pòro nonno, ho rottamato la targa, nessuno risalirebbe a me. Non vedo altri modi"
3.
"Maschio, vieqquà. Io te conosco, te sei Mauro"
"Paolo"
"E' uguale. Io te conosco da quanno eri regazzino, m'hai da fa lo sconto"
"Visto da quanto mi conosce, posso darle del tu, vero?"
Abboccabboccabboccadaidaidaidai
"Eccerto"
"Ma chi cazzo sei?"
4.
"O mi fate anche la consegna sottocosto o non compro più niente"
"Signora, veramente suo marito ha già pagato tutto stamattina"
"Non è mio marito"
"Lo stato di famiglia lo teneva in borsa, mi scusi. In ogni caso, qualcuno ha già saldato tutto quanto stamane" - strizzo l'occhio - "Signora Scajola"
5.
Due ragazzi si tengono per mano. 
Si sorridono abbracciati guardandosi negli occhi.
Sono giovani, molto giovani, troppo, decisamente troppo giovani e vedo lei accarezzarsi la pancia.
Fanno tenerezza.
Paura, tenerezza e, senza falsi moralismi, anche un filo di rabbia.
Insomma.
Lo sapete.
Si vede che siete giovani, ripeto, troppo giovani, ma dovevate anche aprire gli occhi ed essere consapevoli dei mezzi a disposizione. 
Ci sono metodi.
Tecnologia.
Non dite poi "non lo sapevo".
Ma non voglio fare la morale a nessuno, ognuno ha il pieno diritto di essere stupido come preferisce. Devi però poi affrontare le conseguenze.
Se stavano più attenti, però, era meglio.
Ma sono due coglioni.
La scatola della Play che ti sei infilata sotto la felpa è QUADRATA, si vedono benissimo gli spigoli, cogliona. Senza contare che come passi vicino all'antitaccheggio, suona.
Posala.
O puoi provare a convincermi che sei una futura mamma a 8 bit.

Leonix Italia, Reparto Mamicraft, ore 18,36

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